“Nel periodo precedente al Covid a Palermo c’erano 98.300 imprese, di queste 30.500 sono attività commerciali, dopo il Covid 100.900, di queste sono 30.900 attività commerciali. Non ci dobbiamo fare illusioni, sui numeri in positivo, perché i dati complessivi sulla nati-mortalità delle imprese li avremo naturalmente soltanto a fine anno”.
Il convegno
Lo ha detto in mattinata il presidente di Confindustria Sicilia e della Camera di Commercio di Palermo Enna Alessandro Albanese, intervenendo al convegno su “Commercio è sviluppo”, promosso dal gruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati, alla presenza tra gli altri, di Marco Osnato, responsabile del dipartimento commercio di FdI, e della responsabile per le Politiche del Mezzogiorno di FdI e candidata sindaco di Palermo, Carolina Varchi.
‘Le imprese non si sono fermate’
“In questi due anni – ha aggiunto Albanese – le imprese industriali non si sono fermate, ma va ribadito che le misure in campo relative al commercio e alle attività produttive non possono prescindere da tutto il resto e mi riferisco all’emergenza rifiuti, a viabilità e parcheggi, alle autorizzazioni amministrative. I sostegni, senza l’armonizzazione e la messa a punto dei servizi essenziali, servono a poco perché la città è collassata sui servizi essenziali e reali che vanno assicurati al meglio. La prossima amministrazione credo che nell’arco di un anno debba capire cosa si deve fare proprio sul fronte dell’efficienza dei servizi”, ha concluso Albanese.