Sembra una fiction sui narcos colombiani. Ed invece è tutto vero e accade in Sicilia. Una partita di marijuana da 15 mila euro non pagata. Una guerra tra bande culmina in una sparatoria e in un sequestro di persona.
La sera del 20 giugno una macchina nera giunge in contrada Jungi di Scicli, nel Ragusano. Nel mirino c’è il debitore, una ragazzo di 19 anni, che sta camminando per strada. Dalla macchina scendono in quattro, partiti da Siracusa.
Bloccano il bersaglio, lo prendono di peso mentre tenta invano di scappare, lo caricano sull’auto e fuggono a tutta velocità con gli sportelli ancora aperti. Si sente il rumore di alcuni colpi di pistola.
Il messaggio è chiaro: l’ostaggio sarà liberato solo quando il debito sarà pagato. In realtà a salvarlo ci pensano i carabinieri con un blitz nel centro di Siracusa.
I reparti speciali dell’arma fanno irruzione in un appartamento. Anche questa scena è stata filmata. I militari arrivano di notte a bordo di un furgone e illuminano a giorno una casa al secondo piano di una palazzina. Dall’interno qualcuno inizia a sparare. Si vedono i bagliori dell’esplosione dei colpi.
Pochi minuti dopo è tutto finito. Ostaggio liberato. Come in una fiction, ma stavolta è tutto vero.