IL DOLORE E' IMMENSO CINQUE VITE SPEZZATE PERO' VIENE DA DIRE MORTI IN QUESTO MODO NE ABBIAMO AVUTI MOLTISSIMI SANNO TUTTI CHE QUESTE CISTERNE SONO SATURE DI GAS TOSSICI E' POSSIBILE MORIRE ANCORA IN QUESTO MODO ?
“Stangata per 34 spaccaossa” |C’è chi rischia l’ergastolo
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Ma quanti bei nomi di.politicanti candidati alle prossime elezioni europee che si disperano e si mostrano per questi poveretti lavoratori che per un pezzo di pane e no per lauti stipendi e poltrone senza mai lavorare sono morti. CHE VERGOGNA NON VOTERO PIU NESSUNO NEI IO NE TUTTI NOI
Norme nuove per la sicurezza sul lavoro. Nuovi indennizzi alle famiglie delle vittime.
Una storia di un altro mondo, di un altro tempo in questo super tecnologico XXI secolo.
Per primo un augurio all’operaio che lotta per la sopravvivenza! Contestualmente una commossa condoglianza ai familiari delle 5 vittime! Con l’augurio per tutti gli operai perché facciamo attenzione nella conduzione di questi lavori, affinché non accadono ulteriori disgrazie!
Pochi anni, andrebbero condannati molto più pesantemente perché sono mostri non esseri umani.
Chi rischia devono essere condannati al massimo della pena approfittavano della povera
gente uomini d’onore uomini del disonore
Per miti di loro l’ergastolo è solo un costo per la società! Una legge più rapida ed economica per questi reati! Come dire, una pena definitiva è veloce
nessuno andra in carcere vedrete il massimo arresti domiciliari che schifo di leggi
Meriterebbero 30 anni tutti. Assassini . Hanno approfittato della povera gente disperata.
Ma questi individui ….dopo pochi anni sono di nuovo in circolazione.
In carcere di massima sicurezza e per lungo tempo
Nonostante la campagna della nostra associazione, dell’agosto del 2017, con l’inizio delle indagini rispetto alle nefandezze descritte in questo articolo, le testate giornalistiche continuano a valorizzare la presenza di periti assicurativi tra gli imputati, pur in assenza di soggetti con tale abilitazione. La notizia è dunque errata e superficiale poiché l’elenco degli iscritti nel Ruolo Periti Assicurativi è PUBBLICO e nessuno tra i soggetti indicati nell’articolo, compare in elenco. Questi articoli, che dovrebbero fornire alla collettività giusta consapevolezza dei fatti, così scritti, minano invece l’immagine di migliaia di onesti professionisti che, ogni giorno, sono impegnati a garantire giustizia. Si chiede immediata rettifica e pubblicazione nei termini previsti dalla legge, prevedendo ogni azione a tutela dell’immagine della figura professionale citata.
Andrea Olivieri
Presidente nazionale
Associazione Italiana Consulenti Infortunistica Stradale