Si comincia con la condanna al Daspo per il patron etneo, per Pablo Cosentino e gli altri cinque indagati. Il procuratore Palazzi esclude che si possa parlare di "millanteria o truffa ai danni di Pulvirenti", e così, prima della sospensione del processo è arrivata la richiesta di retrocessione in Lega Pro con annessa l'inibizione di 5 anni per Pulvirenti.