Giuseppe Di Giacomo, ancora in vita, incontrò più volte il fratello in carcere, storico boss del mandamento di Porta Nuova arrestato per mafia ed omicidi. La condanna a morte pendeva su Luigi Salerno, affiliato del clan che secondo i boss non era in linea con la nuova gestione. L'agghiacciante spaccato che emerge dalle intercettazioni dell'inchiesta che ieri ha portato all'arresto di otto persone e al blocco dei piani di morte dei clan.
Guerra di mafia a Porta Nuova, sventati 4 omicidi | Era pronta la vendetta per l’omicidio Di Giacomo
di RICCARDO LO VERSO Giovanni Di Giacomo, mafioso storico e fratello dell'uomo freddato in via dell'Emiro il 12 marzo, avrebbe coinvolto un altro suo fratello, Marcello, nel progetto di eliminare coloro i quali riteneva fossero i mandanti del delitto: Onofrio ed Emanuele Lipari. La conferma del piano di morte arrivò in carcere via fax. I carabinieri hanno eseguito otto arresti (LEGGI I NOMI). In cella capi storici come Tommaso Lo Presti e Nunzio Milano, due degli scarcerati eccellenti.