Tempesta emotiva e social | Avete letto la sentenza? - Live Sicilia

Tempesta emotiva e social | Avete letto la sentenza?

Commenti

    Caro avvocato usare la ragione e “leggere le carte” come ci hanno insegnato i maestri è ritenuto oggi una perdita di tempo. Ma un mondo dominato solo dalla prima emozione mediatica è destinato a sbattere duramente la faccia. Aspettiamo con pazienza.

    forse si può e si deve fare qualcosa prima che qualcuno si faccia male?
    noi siamo fortunati perché a Palermo c’è molto da fare

    Diciamo che è un problema di giornalismo malato soprattutto di “giornaloni” dal passato glorioso ma dal presente gossipparo, alla caccia di notizie che possano essere sfruttate per andare nella direzione voluta dall’editore ma molto poco attenti alla verità. Gli stessi giornaloni si lamentano poi del crollo di vendità e della perdita di credibilità.

    “Ma il panico rimane, e i danni pure”. Ed è proprio ciò che suscitano e ciò che producono le sentenze in questione. Poiché, al di là e al di qua delle motivazioni, quello che realmente conta è la pena da scontare che alla fine resta nel piatto. E il piatto della Giustizia italiana piange da sempre. Per questo modo creativo di amministrare la Legge. E così per lo stesso reato, da una parte all’altra dello Stivale, si erogano condanne molto diverse tra di loro: e ciò è sicuramente anticostituzionale. Oltre che immorale. La sociologia con i codici penali non dovrebbe mai scendere a tu per tu. E la psicanalisi nei tribunali non può avere mai cittadinanza, se non nella forma e nella sostanza previsto dalla procedura penale. Invece sono diventate la prassi.

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