CATANIA – Si vede anche dalla zona di Fasano. Alzando gli occhi dalla via Tito Manlio Manzella, si scorge l’enorme edificio che sovrasta la collina verde della Timpa di Leucatia, area naturale ricca di testimonianze storiche e archeologiche e oggi oggetto delle attenzioni del Consiglio comunale.
L’intervento in Commissione
È in particolare l’esponente del Movimento 5 stelle a Palazzo degli elefanti, Graziano Bonaccorsi che, in occasione di una seduta di commissione, ha chiesto conto e ragione sulla costruzione in corso di realizzazione proprio lì, all’interno di una zona di grande interesse per la città di Catania. Che negli anni è stata oggetto di richieste di riqualificazione e tutela. Bonaccorsi chiede di conoscere chi abbia dato le autorizzazioni per sbancare ed edificare in zona. “Ho appreso da Facebook che si stanno realizzando unità immobiliari sulla Timpa Leucatia, nell’area in cui si trovano resti romani, bunker della seconda guerra mondiale e garitte. La Sovrintendenza ha dato parere? – si chiede”.
La richiesta di accesso agli atti
Bonaccorsi ha protocollato la richiesta di accesso agli atti lo scorso 12 aprile. Chiede “copia dell’autorizzazione dei lavori in oggetto” e “copia del parere della Sovrintendenza e/o nulla osta, e/o autorizzazione paesaggistica o altro titolo.”. Non solo: parla di un presunto vincolo paesaggistico della zona, sul quale chiede spiegazioni.
I vincoli
“Il sottoscritto – si legge nella richiesta di accesso agli atti – chiede di conoscere quali sono le motivazioni per eseguire detti lavori in un’area della Timpa di Leucatia che sembrerebbe essere tutelata dai vincoli paesaggistico/idrogeologico”. Sarebbe anche “area di interesse archeologico oltre che interessata da rischio di frana elevato, vincolata ai sensi del Piano di Assetto Idrogeologico”.
Sicilia Antica
Di vincolo archeologico e paesaggistico scrive l’associazione Sicilia Antica, in una segnalazione alla Soprintendenza, al Comune e alla Procura della Repubblica. Nella nota viene indicata “La presenza di lavori per la costruzione di un edificio privato di proprietà della Dusty – Immobiliare srl all’interno dell’area di interesse archeologico di Canalicchio/Leucatia/Monte San Paolillo tutelata ai sensi del DLgs 42/2004 ed ai sensi dell’art. 20 del Piano Territoriale Paesistico in quanto area con livello di tutela 2/3”.
Il parere del Comune
“Dal cartello di cantiere affisso risulta che l’ufficio di urbanistica del Comune di Catania ha rilasciato il permesso di costruire – si legge ancora. Si tiene inoltre presente che il suddetto edificio sembrerebbe adiacente ad altre strutture edificate negli scorsi anni (intorno al 2009), i cui lavori sono stati interrotti perché avrebbero violato i vincoli archeologici e paesaggistici”.
I reperti archeologici
Sicilia Antica sottolinea come “l’area archeologica nello specifico è conosciuta nella letteratura scientifica per essere stata frequentata in età preistorica e greca; inoltre sono presenti degli edifici sepolcrali romani e delle strutture militari della seconda guerra mondiale tutelate ai senti della Legge regionale 12/2012”.
Ruspe in azione
Nonostante l’importanza del sito e i vincoli, a giudicare dalle immagini, le ruspe sembrano aver continuato a muovere terra. Da qui la segnalazione per tutelare “l’area archeologica nello specifico è conosciuta nella letteratura scientifica per essere stata frequentata in età preistorica e greca; inoltre sono presenti degli edifici sepolcrali romani e delle strutture militari della seconda guerra mondiale tutelate ai senti della LR 12/20122”.
Le autorizzazioni
Stando a quanto riportato dal cartello, le autorizzazioni ci sarebbero. Anche quelle della Sovrintendenza, come comunicato dai diretti interessati.