GELA – Cinque persone arrestate, undici indagate e oltre 242 episodi di cessione di sostanze stupefacenti documentate. E’ il bilancio dell’operazione ‘Withe sheep’ dei carabinieri di Gela condotta da militari del reparto territoriale, diretto dal colonnello Marco Montemagno.
La droga, ha spiegato il procuratore Salvatore Vella, “veniva consegnata da rider in motorino”. Il capo del gruppo”, hanno aggiunto Vella e Montemagno, era il venticinquenne Emanuele Curvà, allevatore, arrestato insieme al padre quarantanovenne Crocifisso Curvà’. Già lo scorso settembre erano stati destinatari di custodia in carcere, per armi, scoperte durante l’indagine ‘White sheep’.
“Cocaina e crack venivano acquistati da minori ma anche da professionisti. Utilizzavano linguaggio criptico, parlando di pecore”, hanno aggiunto Vella e Montemagno, e “una professionista è arrivata a prostituirsi pur di avere la cocaina”. Le piazze di spaccio erano nelle zone di Scavone e Baracche. “Si andava dai quaranta agli ottanta euro per dose”, hanno continuato gli investigatori. Sono stati ricostruiti quasi oltre 242 episodi di spaccio, tutti collocabili in pochi mesi del 2023.
