Upea da sogno al giro di boa |Al PalaFantozzi ko pure Venezia - Live Sicilia

Upea da sogno al giro di boa |Al PalaFantozzi ko pure Venezia

Ventidue punti di uno scatenato Freeman e una prestazione pessima degli ospiti dall'arco valgono all'Orlandina la sesta vittoria stagionale al termine del girone d'andata. Dopo Sassari, cade un'altra big della massima serie. RISULTATI E CLASSIFICA SERIE A

basket - serie a
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CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Dodici punti in classifica e ultimo posto a distanza siderale. Il girone d’andata dell’Orlandina non poteva chiudersi in maniera migliore, con una vittoria davanti al proprio pubblico e al cospetto di una delle big del campionato, quella Venezia che prima di stasera era nel trenino delle inseguitrici di Milano. Come Sassari, però, anche i granata devono affondare al PalaFantozzi, complice una serata disastrosa al tiro dalla lunga distanza (2/27 lo score complessivo) ma anche un’Orlandina coriacea nella metà campo difensiva. Limitata la potenza di fuoco veneziana a 54 punti, i paladini hanno saputo punire gli avversari con un Freeman in serata di grazia e con le triple di un ritrovato Basile. Segnale importante per Griccioli, che oggi non ha visto i suoi dilapidare un vantaggio arrivato a ventuno lunghezze, ma che può applaudire la sua squadra per la capacità di mantenere costante il ritmo, senza cali di tensione fatali. Capo d’Orlando chiude al giro di boa ad un soffio dall’ottavo posto, che avrebbe voluto dire Final Eight, ma che potrà valere a fine campionato un posto ai playoff.

Archie trova subito il primo canestro della serata, seguito da un parziale 5-0 per Capo d’Orlando dopo il momentaneo pareggio di Stone. Ancora Stone dalla lunetta e Viggiano evitano la fuga della squadra di Griccioli, che però appare maggiormente in salute. Due triple consecutive di Basile valgono il +10 per l’Orlandina, Ortner e Stone raddrizzano il match e riportano Venezia a quattro lunghezze. Per tutta risposta, i padroni di casa dimostrano di non aver esaurito la loro inerzia e chiudono il primo parziale con un 9-0 che porta il loro massimo vantaggio a tredici punti. Tre punti a testa di Freeman, Archie ed Henry danno dunque un vantaggio tranquillizzante alla prima sirena, ma per vedere il primo canestro dell’Orlandina nel secondo quarto bisognerà aspettare quasi quattro minuti. Venezia nel frattempo non ne approfitta e porta lo svantaggio soltanto sul -9 prima che Henry sblocchi offensivamente i paladini. Il secondo quarto è quasi inguardabile per ciò che concerne la produzione offensiva: il parziale complessivo è 10-7, Venezia continua a sparare a salve dall’arco (0/14 alla seconda sirena) e l’Orlandina allunga il proprio vantaggio con Soragna e Freeman a +18. Ortner alleggerisce di due punti il passivo per il 34-18 che manda le squadre al riposo.

Al rientro sul parquet Archie ristabilisce le diciotto lunghezze di distacco, allungate a diciannove col canestro di Henry dopo l’1/2 di Ortner dalla lunetta. Dopo diciassette tentativi andati a vuoto, Venezia trova con Dulkys la prima tripla del match a metà terzo quarto, avviando una mini rimonta che porterà la squadra di Recalcati al -13. Una cavalcata interrotta da due tiri da tre di Freeman, con i liberi di Stone nel mezzo, per il +17 Orlandina. Dulkys e Peric accorciano nuovamente a tredici lunghezze il distacco, senza però avviare un parziale tale da scendere sotto la doppia cifra di svantaggio. Capo d’Orlando si appoggia ancora alle giocate di Freeman e Archie per il 55-39 con cui si chiude il terzo quarto. L’ultimo parziale si apre con quattro punti di Peric, a cui Basile risponde prima penetrando a canestro, poi con il suo marchio di fabbrica dalla linea dei tre punti. Per metà quarto i veneti vanno a canestro solo con Peric, mentre l’Orlandina trova due soluzioni non certo facili dall’arco con Freeman per il +21 (6/7 complessivo da tre per l’americano). Ceron dalla lunetta trova i primi due punti del quarto che non provengano dalle mani di Peric, quando però il risultato è ampiamente compromesso. Il parziale 6-0 di Venezia porta gli uomini di Recalcati sul -15, la seconda tripla granata del match siglata da Ceron è l’ultimo canestro per gli ospiti. Venezia è la seconda big che cade al PalaFantozzi, l’Orlandina chiude il girone d’andata in bellezza.

 

UPEA CAPO D’ORLANDO-UMANA VENEZIA 67-54 (24-11, 34-18, 55-39)

ORLANDINA: Archie 12, Henry 12, Freeman 22, Hunt 7, Basile 11, Cochran, Karavdic, Bianconi, Strati ne, Soragna 3, Cordaro ne. Allenatore: Griccioli.

VENEZIA: Ortner 6, Stone 15, Viggiano 2, Peric 12, Goss 2, Ruzzier 3, Ress, Nelson 4, Ceron 5, Dulkys 5, Tinsley ne. Allenatore: Recalcati.


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