'Venturi vuole svendere i terreni' | Armao scrive alla Corte dei conti - Live Sicilia

‘Venturi vuole svendere i terreni’ | Armao scrive alla Corte dei conti

L'ormai ex assessore alle Attività produttive aveva proposto la vendita dei terreni delle aree industriali con uno "sconto" non inferiore al 33%. Per l'assessore all'economia, invece, questa decisione avrebbe avuto pesanti "refluenze negative" sul bilancio della Regione.

CONSORZI ASI. E' POLEMICA
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PALERMO – La “guerra” tra Marco Venturi e il governo Lombardo si sposta sui “campi” delle Asi. Consorzi sciolti, a dire il vero, con la nascita dell’Irsap. L’assessore all’economia Gaetano Armao esattamente una settimana fa ha infatti inviato una lettera alla Procura della Corte dei conti. Il motivo? Quello di invitare i giudici contabili a valutare le “refluenze negative che potrebbero ricadere sul patrimonio regionale”, della proposta dell’assessore Venturi trasmessa alla giunta il 24 settembre scorso.

Cosa prevedeva la proposta di Venturi? L’ormai ex assessore alle Attività produttive ha chiesto all’esecutivo di avallare l’ipotesi di vendere i suoli industriali delle Asi effettuando “una congrua riduzione, non inferiore al 33%, del prezzo di vendita rispetto alle attuali loro stime di valore”. Una richiesta che nasceva dalla constatazione, affermata da Venturi, della “scarsa appetibilità dei suoli industriali appartenenti alle aree di sviluppo industriale, da ricondurre alla delocalizzazione degli stessi ed alle note carenze infrastrutturali ivi insistenti”. Insomma, la decisione del governo di operare questi “saldi” sui terreni delle Asi avrebbero portato, secondo l’ex assessore, “all’attrazione di nuova imprenditorialità, proprio in questi ambiti territoriali per renderli operanti ed economicamente sostenibili”.

Motivazioni che non hanno convinto affatto l’assessore all’economia Gaetano Armao, che nella lettera inviata alla Corte dei conti il 3 ottobre scorso sottolinea come “la proposta, oltre che inappropriata e scaturente da soggetto ormai privo di competenza in materia alla stregua della normativa richiamata, è formulata ben sapendo che il Governo, dopo le dimissioni del Presidente della Regione, può svolgere esclusivamente funzioni di ordinaria amministrazione”. La “mancata competenza” sarebbe legata appunto allo scioglimento delle Asi e alla nascita dell’Irsap, istituto non più sotto il controllo dell’Assessorato alle attività produttive, così come erano, invece, appunto le Asi.

Insomma, quella descritta è solo una delle ultime puntate di una guerra che si trascina da settimane ormai tra querele, contenziosi e visite in Procure. E i consorzi Asi, oggetto di quest’ultima querelle, in un certo senso, avevano proprio dato “fuoco alle polveri”: la mancata nomina, nel ruolo di presidente dell’Irsap di Alfonso Cicero (già commissario straordinario di alcune Asi e capo della segreteria particolare dello stesso Venturi), e la scelta per quel ruolo del dirigente della Regione Luciana Giammanco aveva incrinato fortemente i rapporti tra Venturi e il resto della giunta. Rapporti definitivamente interrotti con la fuoriuscita di Venturi dalla giunta e con le pesanti accuse nei confronti del presidente Raffaele Lombardo, la cui esperienza di governo si sta chiudendo tra querele, denunce, accuse, veleni e carte in Procura.


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