Europa-Rotolo, le accuse di Bianco| D'Urso: “E' un'opera meravigliosa” - Live Sicilia

Europa-Rotolo, le accuse di Bianco| D’Urso: “E’ un’opera meravigliosa”

di ANTONIO CONDORELLI E MELANIA TANTERI Tutte le accuse del Comune contro la viabilità di scorrimento da 121milioni di euro, sullo sfondo l'eterna guerra tra Enzo Bianco e Tuccio D'Urso.

Viabilità
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CATANIA- Scempio ambientale o opportunità per la città? La viabilità di scorrimento Europa – Rotolo è al centro dello scontro che vede in campo associazioni, ambientalisti e, da ultimo, la nuova amministrazione comunale.

L’oggetto del contendere non è cosa da poco, la trasformazione del viale Ruggero di Lauria in isola pedonale e centro commerciale vale 121milioni di euro, fondi anticipati dai privati che, in cambio, gestirebbero l’opera per 99 anni. Mentre incombe la decisione del commissario Albino Lucifora, che dovrà stabilire se dare il via o no al progetto, la tensione sale alle stelle, da una parte c’è l’impresa che si è aggiudicata il bando, dall’altra l’Amministrazione Bianco, sullo sfondo equilibri di rilievo per lo spessore degli imprenditori e degli ingegneri coinvolti.

Maria Luisa Areddia, dirigente dei Lavori Pubblici del Comune, ha inviato al commissario Lucifora una memoria, invitandolo a bloccare la realizzazione dell’opera.

Al primo posto del lungo elenco redatto dalla Areddia c’è la tutela del borgo marinaro di San Giovanni Li Cuti, che finirebbe incastonato nel lungo serpentone di centri commerciali, ma anche parchi a verde, come sottolineano i progettisti e isole pedonali.

Secondo l’amministrazione “il borgo storico verrebbe stravolto e radicalmente trasformato considerato che il progetto non si limita a prevedere il completamento del viale Alcide De Gasperi, ma manifesta la totale trasformazione del viale Ruggero di Lauria fino all’area costiera”. Il progetto stravolgerebbe le previsioni del Prg “trasformando il viale Alcide De Gasperi da viabilità di scorrimento a copertura di centro cmmerciale limitando la funzione di pubblica via a quella di accesso al centro commerciale e ai parcheggi pertinenziali, alcuni dei quali interrati”.

Secono la Areddia, con la realizzazione della viabilità di scorrimento ci sarebbe il rischio “di un ulteriore congestionamento della rete stradale che si verificherebbe con la realizzazione, su aree attualmente sedime stradale, di grandi quantità di attività commerciali, che produrranno notevole attrazione di utenti e conseguente ulteriore congestionamento della rete stradale”. Secondo la dirigente comunale non sarebbe stato verificato il “funzionamento e il livello di sicurezza del viale Alcide De Gasperi”, che dovrebbe essere una via di fuga.

Il Comune vuole “tutelare le emergenze naturali e ambientali che con la realizzazione del grande parcheggio interrato per le dimensioni e la posizione, provocherebbe, in corrispondenza di piazza Tricolore, la disgregazione di una scogliera e di grotte laviche che per la particolarità morfologica delle sue formazioni risultano di grande pregio e valore naturalistico”. La dirigente evidenzia che questa piazza che sorge su una scogliera lavica da tutelare, è attualmente a rischio crollo tanto che l’accesso a una parte della stessa è impossibile.

La Areddia sottolinea anche che bisogna “evitare di incorrere nella realizzazione di un ulteriore centro commerciale che a causa delle sovradimensionate superfici commerciali previste dal prigetto, avrebbe notevole impatto sulla struttura economica della città, in un momento di grande congiuntura economia, in particolare in riferimento alle attività commerciali che insistono sulle aree limitrofe quali via Etnea, Corso Italia, via D’Annunzio”.

A questo si aggiunge che il Comune di Catania è sprovvisto di Piano commerciale urbanistico, per questo, sostiene la Areddia, “non è possibile avviare l’iter amministrativo propedeutico al rilascio dell’autorizzazione commerciale”.

Il progetto della viabilità di scorrimento, ritenuto idoneo dall’allora Rup Tuccio D’Urso, “non è munito di conformità urbanistica al Prg vigente né risulta conforme alla variante al Piano regolatore approvata nel 2005”.

L’ex direttore dell’Ufficio Speciale emergenza traffico Tuccio D’Urso, difende a spada tratta il progetto. “Il centro commerciale – spiegava D’Urso a LivesiciliaCatania circa un anno e mezzo fa,  – avrà una serie di botteghe abbastanza lunga: praticamente è una strada che dà su due livelli di botteghe che, a loro volta, sono sotto il vila e Alcide De Gasperi”. L’ex direttore dell’Ufficio speciale definiva il progetto “meraviglioso”. E non ha cambiato idea, ribadendo il concetto. “In primo luogo, il progetto è conforme a quello approvato originariamente dal commissario – afferma D’Urso. In secondo luogo, abbiamo potuto constatare quanto sia apprezzato il lungomare chiuso. Infine – continua – portare il traffico a monte, fino a Ognina, potrebbe consentire l’eliminazione del cavalcavia e valorizzazione del borgo marinaro. Anzi, dei borghi, perchè il vantaggio sarebbe anche per San Giovanni Li Cuti. Questa – conclude – sarebbe una grande conquista”.

 

 


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