PALERMO – Gli spazi verdi a Palermo sono un problema perché sono pochi e non sempre fruibili. Un esempio palese è Villa Costa, lo spazio verde di Fondo Terrasi situato tra Viale Lazio, Viale Campania, Via Empedocle Restivo e Via Brigata Verona che al suo interno ha ospitato per anni una biblioteca.
All’interno della villa, almeno fino al 2018, sorgeva il ‘Costes’ un caffè letterario divenuto con il tempo un punto di riferimento per la movida, ma il mancato rinnovo della concessione ha fatto sì che la struttura venisse pian piano abbandonata e il giardino aperto solamente qualche giorno a settimana, con la chiusura definitiva scattata al termine del lockdown.
La villa, che comunica con il roseto, anche grazie al comitato villa Costa – Verde Terrasi, dallo scorso 26 aprile è interessata da lavori di sistemazione da parte degli operai della Re.Se.T, che si occupano della cura del verde, C.O.I.M.E. per l’impianto idrico e per la messa in sicurezza dell’immobile. Questi, durante il periodo caldo dell’anno, hanno subito un rallentamento “perché – come ha dichiarato a LiveSicilia Margherita Bruni, portavoce del Comitato Villa Costa Verde Terrasi che si è battuto e continua a farlo per riaprire la villa – mancava il personale e l’intenzione del Comune era di riaprire entro la fine dell’estate“.
Lo scorso 13 maggio il vicesindaco, Fabio Giambrone, aveva indetto una conferenza di servizi necessaria a fare il punto della situazione sui lavori di riapertura di Villa Costa – Verde Terrasi. Durante quell’incontro l’avvocato Pensabene di Re.Se.T aveva annunciato che a breve sarebbe stata avviata la procedura di rimozione delle pedane che “sono state tolte, ma devono essere smaltite – ha continuato Bruni – e si sta procedendo alla sistemazione dei vialetti. Il verde è stato nuovamente ripulito. Ora come ora non abbiamo una data sulla riapertura“.
“Come comitato cercheremo di riprendere la raccolta firme tramite un volantino che distribuiremo nel quartiere – ha spiegato Bruni – con l’obiettivo di far sentire la voce del quartiere che si vuole riappropriare di questo spazio. Oltre questo, abbiamo coinvolto gli scout della parrocchia Maria SS Madre della Misericordia, in modo tale da dare più voce a questa iniziativa. Adesso, speriamo che il tempo regga e che gli operai possano riprendere a lavorare alacremente. È stata predisposta la recinzione per la struttura interna alla villa (che è stata vandalizzata lo scorso giugno e che al momento non verrà riaperta, ndr)“.
“Speriamo che entro due mesi la villa – ha concluso Margherita Bruni – possa tornare finalmente fruibile“.
Il vicesindaco Giambrone: “Siamo un po’ in ritardo”
“Siamo un po’ in ritardo – ha ammesso il vicesindaco Fabio Giambrone – perché ci sono lavori in corso su altri siti, ma stiamo definendo la parte relativa alla dismissione delle pedane che, ormai, è sostanzialmente definitiva e se ne occuperà la Rap, ma le procedure sono lunghe. Per quanto riguarda la struttura presente all’interno stiamo definendo, insieme alla Re.Se.T, il tutto per metterla in sicurezza e non l’apriremo insieme alla villa, ma successivamente“.
Giambrone non ha voluto dare date, ma si augura, come tutti i palermitani, che lo spazio possa tornare fruibile il prima possibile: “Spero che entro un mese, massimo un mese e mezzo, si possa riaprire la villa. Successivamente ci dedicheremo alla casetta interna che ha bisogno di un notevole intervento“.
Di seguito alcune foto pubblicate su Facebook alcune foto pubblicate dal comitato villa Costa – verde Terrasi: