PALERMO – Una seduta straordinaria del consiglio comunale sulla vicenda Gesip, alla presenza del sindaco Leoluca Orlando. O l’Aula si fermerà. Questo il risultato di una giornata campale vissuta a piazza Pretoria e durata svariate ore, con aspri scontri fra maggioranza e opposizioni.
E dire che la seduta non prevedeva nemmeno il tema della società partecipata all’ordine del giorno. Ma quando Idv si è messa di traverso alla trattazione dei debiti fuori bilancio, il consigliere dell’Mpa Mimmo Russo ha proposto il prelievo di una mozione presentata dal vicecapogruppo dei dipietristi, Pierpaolo La Commare, sull’individuazione di aree alternative per il parcheggio dei pullman a piazza Marina e nei pressi della Cattedrale.
La maggioranza, a quel punto, è uscita dall’Aula per un incontro di gruppo e i lavori si sono arenati, fino a quando i consiglieri Angelo Figuccia dell’Mpa e Orazio La Corte dell’Idv non hanno tirato nuovamente in ballo l’argomento Gesip. Un intervento, specie quello del dipietrista, particolarmente acceso contro le opposizioni, tacciate di non voler affrontare la vicenda della società partecipata.
Apriti cielo: i pidiellini Giulio Tantillo e Giuseppe Milazzo, l’autonomista Mimmo Russo e Francesco Scarpinato di Amo Palermo sono andati su tutte le furie e hanno, di fatto, bloccato i lavori dell’Aula chiedendo che si parlasse subito della Gesip, alla presenza degli assessori competenti. Da lì uno scontro frontale con la maggioranza e alla fine una conferenza dei capigruppo che ha sottoscritto l’impegno, preso anche dalla presidenza, di convocare per la prossima settimana una seduta alla presenza del sindaco per parlare di Gesip, con l’impegno di non trattare nessun altro argomento.
“Finalmente è stato stabilito un percorso istituzionale per la Gesip – dice Milazzo – e il consiglio comunale viene coinvolto, dopo aver appreso per mesi le notizie dalla stampa a causa di un sindaco che non è mai venuto in Aula”. Di grande successo per le opposizioni parla Russo: “Non faremo più consiglio se non si affronterà il problema Gesip, non pretendiamo che si risolva subito ma che almeno se ne parli”.
“L’opposizione fatta dai singoli consiglieri Russo, Tantillo, Milazzo e Scarpinato – aggiunge Tantillo – ha ottenuto la firma di tuti i capigruppo per l’impegno ad una seduta su Gesip alla presenza del sindaco. Questo dopo una giornata infernale che ha visto i quattro tenere un atteggiamento di fortissimo ostruzionismo nei confronti della maggioranza, registrando però anche l’inesistenza degli altri partiti di opposizione. Ci auguriamo che nella seduta che si dovrà svolgere si possa chiarire una volta e per sempre la vicenda dei lavoratori e che si possa giungere ad un esito positivo”.
Adesso l’appuntamento è per lunedì, quando i capigruppo si riuniranno alla presenza degli assessori competenti per fissare la data della seduta che già si preannuncia infuocata. Nonostante le richieste delle opposizioni, infatti, Orlando non ha mai trattato in Aula del caso Gesip, tranne che al suo insediamento e alla presentazione della giunta. “Il caos di oggi – dice Scarpinato – non fa onore all’istituzione che rappresentiamo. La maggioranza voleva parlare di Gesip e noi l’abbiamo accontentata, ma il sindaco deve venire in Aula così come abbiamo più volte chiesto. Vogliamo la verità, basta prese in giro sulla pelle dei lavoratori”. E il consiglio, sul finire, ha anche votato una mozione che chiede al sindaco di prendere posizione sul Muos di Niscemi e una seconda che chiede l’istituzione delle strisce rosa per le donne in dolce attesa. “C’è stata la disponibilità della presidenza e dell’Idv – dice Nadia Spallitta che ha presieduto la seduta – e il risultato è stato un esito equilibrato della capigruppo che ha sbloccato i lavori d’Aula, che è merito di tutti i partiti”.
