Cesare Basile |"le canta" a Salvini - Live Sicilia

Cesare Basile |”le canta” a Salvini

“Capitano (fangu, rifardu e Ganu senza onuri)” è il titolo della hit.

CATANIA – La crisi Diociotti produce ancora conati di rabbia. Ma anche d’arte, narrazione e immaginario. Il cantautore etneo Cesare Basile accorda la chitarra e dedica al ministro degli interni Matteo Salvini un canto sicilianissimo che più sdegnato non si può. “Capitano (fangu, rifardu e Ganu senza onuri)” è il titolo della hit. Il video è un instant prodotto nel giro di pochissimi giorni da Rosario Samuel Adonia con Giovanni Tomaselli alla regia; pochi infatti ne sono passati dallo sbarco di tutti i migranti trattenuti a bordo della nave guardia costiera avvenuto sabato notte al porto di Catania, dopo cinque giorni al cardiopalma.

Girato all’interno del Teatro Coppola “occupato”, lo sfondo è nero, il sottopancia in italiano e come unica protagonista l’interprete della lingua dei segni Viviana Aprile. L’idea è chiara: Cesare Basile vuole fare sapere a tutti, ma proprio a tutti, il proprio stato d’animo. Poveri, ricchi, non udenti e duri di comprendonio. Il linguaggio “schitto e amaro” è di dura condanna al decisionismo del leader padano. Il “Capitano”, appunto. Perché è così che i militanti del Carroccio chiamano Salvini.

Uno sfogo dunque di neanche cinque minuti, che cristallizza e fotografa già da ora i sentimenti della presente fase storica, franata assai rapidamente con tutta la sua carica di novità, incomprensioni e  irritualità politiche. Un testo che divide. Che può piacere e anche non piacere, fino a lacerare un contesto che è già sulle barricate. A partire proprio dalla questione migranti e dalla sua gestione. Di oggi, di ieri e dell’altro ieri.


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