Droga alle falde dell'Etna: azzerati due gruppi di spaccio - Live Sicilia

Droga alle falde dell’Etna: azzerati due gruppi di spaccio

Operazione dei carabinieri di Gravina di Catania. Scattate 15 misure.
OPERAZIONE FAMILY DRUG
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GRAVINA DI CATANIA – Una piazza di spaccio all’ombra del vulcano. I carabinieri hanno azzerato due organizzazioni criminali che si sarebbero spartiti il territorio tra Gravina di Catania e Mascalucia per smerciare “cocaina” e “marijuana”. I due ‘gestori’ sarebbero Giuseppe Nicolosi, conosciuto come Kawasaki, e Roberto Cerami.

L’operazione, chiamata Family Drug, è scattata questa mattina all’alba. In campo i carabinieri del Comando Provinciale di Catania, con il supporto del personale del Nucleo Cinofili di Nicolosi e del XII° Reggimento Carabinieri Sicilia. Sono stati eseguiti 15 misure cautelari emesse dal gip (12 in carcere, 3 ai domiciliari e uno è all’estero) nei confronti di altrettanti indagati accusati di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.  GUARDA VIDEO

La principale ‘strada’ dello spaccio sarebbe stata via Francia a Gravina di Catania, con ‘ramificazioni’ a Mascalucia e zone limitrofe. Questo almeno quanto ricostruito dall’indagine condotta dalla Compagnia Carabinieri di Gravina di Catania da aprile ad agosto 2019 e coordinata dalla Procura della Repubblica.

Le indagini tecniche con il riscontro delle dichiarazioni di alcune persone informate dei fatti hanno permesso di delineare la struttura dei gruppi di spaccio tutti ‘a conduzione familiare’: le posizioni di vertice, i ruoli dei singoli e anche le dinamiche gestionali. Un compito molto attivo lo avevano le donne, le contabili dell’attività illecita. Nel corso dell’inchiesta sono diversi i quantitativi di stupefacente sequestrato.

Nicolosi, ad un certo punto delle indagini, sospetta di essere monitorato: vane le ricerche di eventuali apparecchi di captazione audio-video nell’area di spaccio da lui gestita. Invece è un’altra persona, vicina al ‘capo-piazza’ ma non raggiunta dalla misura, a trovare una microspia. Nel tentativo di distruggere alcune telecamere l’indagato decide di appiccare l’incendio in un’area a verde attigua al civico 2 di via Francia. Un’iniziativa che poteva mettere in serio pericolo l’incolumità dei residenti. Il rogo, infatti, è stato poi domato dai vigili del fuoco.

I nomi degli arrestati.

In carcere: Nicolosi Giuseppe, nato a Catania il 13.01.1982;

Bonaventura Giovanni Daniele, nato a Catania il 28.04.1973;

Buffardeci Cristian, nato a Catania il 13.05.1976;

Buttafuoco Domenico, nato a Catania il 15.10.1978;

Caruso Ester, nata a Catania il  27.09.1984;

Cerami Roberto, nato  a Catania il 04.10.1973;

D’Arrigo Andrea, nato a Catania il 14.08.1987;

Nicolosi Angelo, nato a Catania il 10.09.1999;

Nicolosi Emanuele, nato a Catania il 18.04.1987;

Pappalardo Massimo, nato a Catania il 27.11.1965;

Saitta Agatino, nato a Catania il 22.02.1990;

Tomarchio Salvatore, nato a Catania il 23.09.1973;

agli arresti domiciliari:

 Bonanno Giuseppe, nato a Catania il 28.08.1989; Rapisarda Daniela Regina Rita, nata a Catania il 22.08.1991; Reitano Antony, nato a Catania il 03.09.1992.

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