L'incidente, il Covid, la paura: i giorni terribili di Altavilla

L’incidente, il Covid, la paura: i giorni terribili di Altavilla

Un mese tremendo per la cittadina in provincia di Palermo. Le parole del sindaco Virga.

PALERMO- Sono giorni terribili per Altavilla Milicia. Nell’ultimo messaggio in video, il sindaco, Giuseppe Virga, ha salutato con la voce spezzata: “Vi abbraccio. Forza Altavilla”. Un grido di guerra sussurrato per il lutto. Due fratelli, Gaspare e Salvatore Lombardo, sono stati portati via dal Covid. Il Comune li ha ricordati con un post commosso nella pagina Facebook che raccoglie, da tempo, soprattutto lacrime: “A poche ore dalla tragica morte di Salvatore Lombardo, anche il fratello Gaspare se n’è andato. Quanto dolore ancora”.

Poco prima, il ricordo di Salvatore che ha preceduto Gaspare: “Era un ragazzo, buono, gentile e amorevole. Sempre pronto a dare una mano a chi ne avesse bisogno. Si occupava a tempo pieno dei suoi alberi, dei suoi giardini, dei suoi animali. E della sua famiglia, naturalmente. Di cui era il punto di riferimento, specie dopo la tragica morte del fratello Emanuele. Altavilla ha perso oggi una bella persona”. Il terzo fratello era scomparso in un incidente stradale, anni fa.

Il Coronavirus, nel frattempo, è il fronte della cronaca. I contagi non mostrano numeri assoluti terrificanti, ma, in una settimana, i positivi tracciati sono passati da ventiquattro a sessantaquattro. E’ stata chiesta la zona rossa che sembra l’orizzonte più verosimile. Nel suo messaggio, il primo cittadino parla di concetti necessari: la solidarietà, la generosità, annunciando la sospensione delle lezioni in presenza. Fa quello che un bravo comandante deve fare. Cioè, aiutare tutti e non abbandonare la nave. Al telefono la sua voce risulta stanca. Una copia perfetta della faccia barbuta e degli occhi in pena che si colgono in quel video.

“E’ un momento molto difficile per la nostra comunità – dice il sindaco Virga -. Appena un mese fa abbiamo perso una ragazza, Andrea, in un incidente stradale. Poi, il Covid e la morte dei due fratelli, due amici. Ma qui la gente ha cuore e coraggio. Ne verremo fuori”. Un mese fa. Un’altra candela. Altre parole di cordoglio: “La Comunità altavillese, attonita e commossa, si stringe attorno alla famiglia Romanasu per la scomparsa della piccola, meravigliosa, Andrea”. E’ un dolore immenso. Un mare di lacrime, ingrossato da vicende diverse che hanno in comune la perdita.

“Ne verremo fuori”. Così dice il sindaco Virga. E c’è da credergli. Quelle candele accese in effigie questo vogliono dire: per quanto impenetrabile sembri il buio, noi non ci arrendiamo.


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