Mirri: "Vogliamo un Palermo costruito per vincere" - Live Sicilia

Mirri: “Vogliamo un Palermo costruito per vincere”

Il bilancio del presidente sulla stagione appena conclusa
CALCIO - SERIE C
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PALERMO – Terminata la stagione è tempo di bilanci in casa Palermo. Il presidente del Palermo Dario Mirri, intervenuto in conferenza stampa, ha parlato del campionato appena concluso e della prossima.

Il presidente ha cominciato parlando dell’allenatore Giacomo Filippi, che ha concluso la stagione: “La difficoltà nell’individuare una guida tecnica sono evidenti. Filippi ha fatto bene ed è difficile non confermarlo. Lo scorso anno con Boscaglia eravamo tutti convinti fosse il miglior allenatore possibile, io credo sia eccellente come allenatore. Qualcosa non ha funzionato, non credo che il calcio sia semplice da interpretare. Oggi mi sembra di interpretare il consenso popolare per Filippi. Noi proviamo in tutti i modi a non sbagliare, qualcosa è successo con Boscaglia ed evidentemente non è scattata la scintilla. Filippi ha avuto una media ottima alla guida della squadra e con lui il Palermo sarebbe stato dietro la Ternana. Noi ce la siamo giocati alla pari con l’Avellino e Filippi ha raccolto bene l’eredità di quanto c’era. Abbiamo parlato con Filippi e parleremo. Dovremo capire come impostare la prossima stagione, io credo abbia tutto per dimostrare di essere l’allenatore del Palermo”.

“Progetto per la prossima stagione? Quello di vincere. Costruiremo una squadra per poter vincere, allo stesso modo lo faranno le altre avversarie. Non ci sono formule assolute. Il progetto è quello d raggiungere la promozione, ma il pallone è rotondo. Sono soddisfatto di quanto fatto in questa stagione. Avevamo una squadra che veniva dalla Serie D e ci saranno 6/7 giocatori nuovi per la prossima stagione. Dobbiamo vivere il presente non il passato. Se non accettiamo dove siamo non possiamo guardare il futuro. Oggi voglio condividere un patto di unità con la città perché c’è bisogno dei tifosi soprattutto quando si perde”.

Mirri si è soffermato anche sulle problematiche societarie: “Tony Di Piazza e la mia famiglia hanno fatto uno sforzo enorme. Abbiamo sottoscritto un impegno e sottoscritto il capitale per intero senza nessuna scusa. Il recesso accelera il processo di rifinanziamento. Bisogna avere la responsabilità di pensare al futuro. Il Palermo dall’inizio è una casa di vetro e cerca soci. Abbiamo avuto l’orgoglio di rifondare il Palermo. Ora cosa succederà? Al Sud c’è poco. Due anni fa il Palermo non esisteva e oggi siamo la prima città società della Sicilia, questo ci deve rendere speranzosi. Di Piazza ha fatto dei colloqui in America per i soci, ma non c’è stato seguito”.

“Credo che abbiamo letto tutti quello che c’era dentro questa società in passato. Il dissenso contro il Palermo non lo condivido, ci sono tanti che sono contenti di questo rinnovamento. Di Piazza? Se ne sono dette di tutti i colori, non credo che oggi sia opportuno possa dire io qualcosa a riguardo e l’11 giugno ci sarà il recesso. Si può sempre fare meglio per migliorare la squadra, la società e i rapporti”.

“Non c’è un piano A e un piano B. Ci sono dei soldi da destinare alla prossima stagione. Abbiamo dei soldi disponibile e questi soldi saranno destinati alla prossima stagione. In questa stagione non abbiamo avuto entrate, ma solo uscite. Lo stadio ci costa 20 mila euro a partita. Ho visto lo stadio di Francavilla, loro non pagano nulla per lo stadio. Oggi con orgoglio possiamo dire che i Consiglieri comunali non hanno il biglietto omaggio, credo che gli vada dato merito. Noi spendiamo circa 200mila euro per le trasferte, altre squadre solamente 20mila. Avremo 8 milioni di perdite in questa stagione e restano 5 milioni per la prossima stagione. Se non ci sono ricavi sarà ancora di lacrime sangue, non arretriamo di un centimetro. Spero che la città dia un contributo. Io non credo di essere una delle persone tra le più ricche della città e mi auguro ci siano persone pronte a dare il loro contributo”.

“Abbiamo speso per la squadra quanto dichiarato agli atti, non ricordo la cifra. Per questa stagione abbiamo speso 7,8 milioni di euro per tutto. Per la prossima stagione, se non ci saranno ricavi, faremo di tutto per rendere al meglio. I soldi sono utili, ma non necessari a vincere. La differenza la fanno le competenze e il Palermo ha tutto per affrontare la stagione al meglio“.

“Il lavoro dello staff dirigenziale ha un riferimento legato ai risultati e ognuno di noi viene valutato su questo. Bisogna avere coscienza di quanto si dice. Io vi chiedo di avere responsabilità. I dirigenti sono stati bravi a scegliere Filippi, ma prima erano asini e non permettiamo che qualcuno venga addosso per buttare fango. Tutto è migliorabile, ci saranno dei miglioramenti e non accetto che ci sia un giudizio misurato sul risultato. Io vorrei tornare in gradinata e lasciarvi con quelli che c’erano prima e che si divertivano sul Palermo. Noi cerchiamo persone serie”.

“Abbiamo avuto un ritardo di una settimana rispetto alle altre squadre, abbiamo aspettato Boscaglia che allenava la Virtus Entella. Durante il ritiro era necessario affrontare amichevoli con squadre professionistiche, in Sicilia c’era solo il Catania. Avevamo provato con squadre calabresi ma erano già impegnate. Si impara dagli errori e il prossimo ritiro difficilmente questo ritiro sarà in Sicilia. Ripartiamo dalle certezze e dalla condizione di avere una base che non avevamo lo scorso anno. Quest’anno credo che prenderemo 4/5 giocatori e non 12 come lo scorso anno”.

“Gli sponsor hanno contribuito a questa stagione con circa 700 mila euro. Perdiamo 7/8 milioni di euro. Con il centro sportivo fondiamo il valore futuro di questo club. Se fino ad oggi il Catania si è salvato è proprio grazie al centro sportivo e per noi sarà una promozione dal quale non c’è più retrocessione. Lo stesso è per lo stadio, per il quale vorremmo presentare uno studio di progettazione e se il Credito Sportivo ci darà il denaro lo faremo. Stiamo lavorando al restyling dello stadio con Comune e Regione, che stanno lavorando a favore del Palermo. Vorremmo ristrutturare lo stadio perché c’è la nostra storia”.

Il proprietario del club rosanero ha parlato del futuro del capitano Mario Alberto Santana: “Il gol che ha fatto a Catania resterà una pietra miliare ed una serata indimenticabile per tutti. Lui è il presente ed il futuro. Stabiliremo insieme cosa fare”.

“Rinaudo ha creato il nostro settore giovanile. Abbiamo ragazzi del 2004 e loro sono il futuro del Palermo. Il futuro si può avere con i giovani costruiti in casa. Domani ci sarà la partita decisiva per la Primavera contro il Catanzaro”.

“Lo scorso anno abbiamo cercato di fare il massimo per raggiungere gli obiettivi. Abbiamo preso diversi giocatori, ma in questa stagione non ne arriveranno 12”.

“Lucca? È chiaro la volontà dei giocatori è determinate, mi auguro che lui possa rimanere. Non c’è dubbio che vorremmo rimanesse. Il patto con la città è un po’ più ampio e i tifosi veri sono stati vicini alla squadra. Palermo è la quinta città italiana, ci vogliono capacità e meriti. A Palermo ci sono le risorse economiche ma dobbiamo capire se qualcuno è disposto ad investire nel club. Io non vedo l’ora di tornare ai miei lavori e al mio posto in gradinata. Oggi c’è bisogno della città e il patto con la città è questo. Crediamo in quel fatto”.

“Ho parlato con Filippi e mi ha detto che ci vogliono 5/6 giocatori per rendere competitiva questa squadra. Cedere qualche giocatore per la prossima stagione? Se iniziamo con quelle cifre e al netto di Lucca si potrebbero fare della valutazioni e alcuni giocatori potrebbero migliorare nelle loro capacità. Non credo che affronteremo adesso le scadenze dei contratti al 2022, la nostra priorità non è questa. Dobbiamo affrontare il campionato al meglio sin dall’inizio. Cecheremo di ottimizzare la stagione”.

“In cassa abbiamo 5 milioni di euro. Io sto facendo quello che ho detto, se arriva un americano con 50 milioni noi teniamo la porta aperta. Non posso rispondere sul perché non vengono ad investire sul Palermo. Ci vuole qualcuno che abbia il coraggio avuto dalla famiglia Mirri e Di Piazza. Con il 50% dei tifosi all’interno dello stadio si potrebbe recuperare 1 milione e 500 mila euro. Speriamo di avere lo stesso budget di quest’anno e con l’esperienza fatta in questa stagione”.

“Martin è, credo, una persona fuori dal comune. Non sta a me giudicare il giocatore. Non lo buttiamo a mare. Il contratto è scaduto, cosa deciderà la parte tecnica non me lo sento di dire per conto di chi dovrà occuparsene. Rescissione Boscaglia? Non se ne sta discutendo, ha tutto per fare il suo lavoro al meglio”.

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