La rabbia di un sindaco: "Brucia tutto e nessuno interviene" VIDEO - Live Sicilia

La rabbia di un sindaco: “Brucia tutto e nessuno interviene” VIDEO

"Da giorni brucia tutto, nessuno sta intervenendo, montagne ridotte in cenere"

CASTEL DI IUDICA – “La montagana è bruciata, non c’è più un albero. Non hanno chiamato i canadair a spegnere le fiamme. Ho dato incarico alla Polizia locale di preparare una relazione per presentare un esposto alla Procura. Un incedio boschivo nel suo Comune da ieri a provocato danni a partire da Monte Iudica.” E’ furioso il sindaco di Castel di Iudica (Ct), Ruggero Strano, che dà la colpa ad un sistema antincendi che, sostiene, impedirebbe ai sindaci di operare al meglio. Su questi fatti presenterà un esposto in procura. “Durante gli interventi di spegnimento di incendi c’è un Dos, direttore operativo spegnimento, che deve neccessariamente appartenere al Corpo forestale regionale – spiega il sindaco – e la norma prevede che in assenza di questa figura, a cascata, si arrivi fino ad un operatore che magari ha la terza media e non capisce nulla di incendi. In Sicilia i canadair non possono volare se non vengono attivati dal Corpo Forestale regionale.”

Le fiamme a Castel di Iudica

La ricostruzione del sindaco. “L’incendio scoppia alle ore 13,30, alle 13,37 vengono avvertite tutte le istituzioni competenti, chiamo la prefettura alle 13,45 e chiedo l’intervento di due canadair. Siccome l’Italia è piena di burocrazia, in Sicilia i canadair non possono volare se non vengono attivati dal Corpo Forestale regionale. Ho richiamato alle 14,40 perché non vedevo arrivare nessuno, nel contempo la montagna continuava a bruciare, e di nuovo mi si risponde che i candair devono essere attivati dal Corpo Forestale. Alle ore 17 chiamo la Soris, la sala operativa della Protezione Civile regionale, e mi dicono che non risultavano richieste di canadair. La Soris chiama la Forestale e gli viene risposto che erano in corso incendi che avevano priorità. Verso le ore 18,30, il direttore della Protezione Civile regionale, Salvatore Cocina, mi ha detto che avrebbe chiamato lui stesso la Forestale per fare la richiesta. Morale della favola oggi abbiamo un disastro ambientale che durerà 15 anni, non c’è più un albero. Fino a stanotte alle 4 ho seguito la situazione e ancora adesso ci sono le ultime fiamme e forse il Corpo Forestale, dopo aver fatto bruciare un’intera montagna si deciderà a chiamare qualche aereo. Come se il sindaco fosse un cretino addobbato con una fascia e capo della protezione civile sulla carta, autorità locale di pubblica sicurezza sulla carta. In Italia il Sindaco serve quando c’è da prendere denunce!”

L’esposto in Procura

Ruggero Strano spiega che due anni fa c’è stato lo stesso problema, “ma è stato risolto in modo diverso e più efficiente”. “Quella volta – ha detto – con la collaborazione della prefettura abbiamo attivato i mezzi aerei e abbiamo salvato la montagna. Questa volta, invece, ho trovato una burocrate, che ha rispettato le norme sia chiaro, che ha preteso che fosse il direttore delle operazioni di spegnimento, della Forestale, a richiedere i canadair. Quindi come sindaco lascio bruciare il territorio del comune perché un imbecille ha deciso di non chiamare i mezzi aerei? Ieri sul posto sono arrivati vigili del fuoco e forestale, ma i vigili si sono fermati al confine con la zona abitata e la forestale è arrivata sul posto con un mezzo di 200 o 300 litri d’acqua. Ma senza aerei non puoi raggiungere la parte più alta della montagna e quindi sono rimasti a guardare l’incendio. Sto certificando ogni passaggio di questa vicenda perché se poi ci fosse un procedimento giudiziario per disastro colposo rischierei di vedermene attibuita la responsabilità. Farò fare un’interrogazione parlamentare su quale sia il ruolo di Protezione Civile del sindaco. Mancano le note esplicative sui quali siano i reali poteri di questo capo. Poteri che oggi sono a zero. Sono capo della Protezione Civile sulla carta, perché la decisione se e come intervenire la prende un altro. Se il sindaco dice di chiamare i canadair si può sentire rifiutare la richiesta, come nel caso dell’imbecille che ieri non ha voluto attivare i mezzi aerei.


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