PALERMO – “Sono pronto per governare Palermo, conosco la città come le mie tasche. Conosco le esigenze della città, conosco nomi, persone, le aziende controllate, la macchina comunale, conosco i conti e anche le soluzioni“. Va subito al sodo Fabrizio Ferrandelli, candidato a sindaco per la città di Palermo e sostenuto da Azione e Più Europa, che apre la propria campagna elettorale a Piazza Pretoria, proprio davanti il palazzo dal quale viene governata la città.
“Ho deciso di stare in maniera autonoma per dare la possibilità ai palermitani una scelta netta e libera. Altri si stanno accordando (centrodestra, ndr), non abbiamo capito sulla base di cosa perché – ha continuato il consigliere comunale – non conosco il programma degli altri candidati“.
Ferrandelli non risparmia attacchi a Leoluca Orlando, sindaco uscente scente che ha criticato il consiglio comunale per non aver approvato l’aumento dell’IRPEF: “La città è in disequilibrio economico finanziario. Qualcuno questo disequilibrio l’ha creato e l’unico responsabile, in mezzo agli irresponsabili e io mi scrivo dalla parte degli irresponsabili se questo significa non aumentare le tasse, è Leoluca Orlando, che ha compromesso la possibilità di avere fondi al Comune di Palermo. Chi sbaglia paga, non fa pagare i palermitani“.
Il candidato sindaco rivendica il fatto di non essere appoggiato da alcun partito che “ha provato a tirarlo per la giacchetta, ci provano a destra e sinistra“. Proprio la scorsa settimana lo stesso Ferrandelli ha dichiarato che Miceli, candidato a sindaco del Pd e M5S, al ballottaggio si renderà conto che il suo programma è quello giusto e lo sosterrà. “Il metodo che suggerivo io, cioè di mettersi insieme in base ai problemi, era quello corretto. Siamo qui a testa alta con la schiena dritta, in grande libertà. Ogni forza politica è legittimata a fare le proprie scelte politiche, la mia non sarà un campagna contro nessuno ma per fare delle cose“.
A fare da sottofondo all’apertura della campagna elettorale la canzone dei Maneskin zitti e buoni, vincitrice del Festival di Sanremo 2021, questo perché “non sono mai stato zitto e buono, avrò fatto degli errori, come tutti li fanno, per amore o per cambiare la città. Non ho mai aspettato che qualcuno mi dicesse ora è il turno. Questo è il messaggio lanciato dalla lista unir 25 ‘Rompi il sistema‘. Ci siamo stancati di sentire dire che i giovani sono il futuro, i giovani sono il presente di questa città e devono costruire il futuro di questa città essendone protagonisti“.