TAORMINA – La Procura di Messina ha aperto un’inchiesta sulla morte del piccolo Domenico Bandieramonte, il bimbo di 4 anni deceduto in un ospedale di Taormina. Secondo la famiglia, il minore, inizialmente ricoverato a Catania per un virus intestinale, avrebbe contratto un batterio ospedaliero in reparto. Lo rende noto l’avvocato nominato dalla famiglia Davide Tirozzi del Foro di Verona. “Cercheremo di ottenere giustizia – dice il legale intervistato da FanPage – per questo bambino con l’associazione Sicilia Risvegli. Con la onlus ci occuperemo di fornire supporto psicologico e materiale ai genitori del minore che in questo momento sono distrutti. Saremo presenti in tutte le azioni legali del caso. Gli step dal punto di vista giudiziario non sono ancora definiti perché in questo momento i genitori di Domenico stanno facendo i conti con lo strazio di questa terribile vicenda. Quello che è certo è che bisogna accertare eventuali responsabilità. Dobbiamo capire come questo bimbo abbia contratto il batterio e da cosa sia derivato. Il ruolo della struttura ospedaliera sarà definito con le indagini”. “La onlus potrebbe essere parte civile in un procedimento sul caso. Abbiamo intenzione di essere presenti sia dal punto di vista legale che psicologico. Sarà importantissima anche una presa di posizione sul piano sociale: nei prossimi giorni abbiamo intenzione di promuovere altre iniziative in ricordo di questo bambino morto in circostanze sicuramente tragiche che devono essere approfondite”.
La onlus Sicilia Risvegli potrebbe costituirsi parte civile.
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