Quello che contraddistingue Micciche', e' la sua finezza.
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Beppe è stato l'espressione vivente della pratica della Medicina di Qualità, basata sul rapporto empatico e la conoscenza dei metodi per fare la migliore scelta sul singolo paziente. Ha rappresentato per anni il punto di riferimento e di confronto di molti di noi medici, che di lui abbiamo amato il garbo, la competenza, la riservatezza, l'ironia, l'amore per la sua famiglia, la disponibilità verso tutti. Ti abbiamo voluto e Ti vorremo sempre bene!
Il Principe madonita!!!
Grazie mille a tutti per il tempestivo intervento.
Emerge il vero spessore politico e soprattutto morale di Miccichè. Se pensiamo che costui ha avuto un ruolo primario nelle istituzioni quanto emerge appare molto inquietante. Dovrebbe dimettersi immediatamente da deputato Regionale per avere calpestato la dignità del ruolo istituzionale che svolgeva e svolge e dovrebbe essere processato per il suo comportamento immorale privo di un minimo di rispetto per se stesso e per le istituzioni. Mi chiedo come i Siciliani per 30 anni e soprattutto i Palermitani l'abbiano votato. Purtroppo non è l'unico ad essere così a Palermo e come a Roma.
A proposito di piano regolatore e piani particolareggiati esecutivi , il famosissimo PPE ,
vide la luce nel lontano anni 90 . Il fallimento dell’applicazione di questo strumento da
parte della precedente amministrazione è sotto gli occhi di tutti . Nel centro storico,
lungo il percorso arabo normanno, oggi visitato da moltissimi palermitani e turisti,
fanno bellafigura edifici bombardati nel lontanissimo 1943 , edifici degradati , alcuni
di proprietà comunali , altri di privati , disabitati , quindi , prima di pensare
ad altri percorsi, perché non finite ciò che è stato iniziato ? Il centro storico
è una priorità o lo lasciamo così ? Non è certamente una bella carta da visita
per i turisti . E non possiamo nascondere queste ” bruttezze ” riempiendolo
con attività nei bassi di attività di ristoro , con concessioni di suolo pubblico,
anche dove le vie strette non permettono di togliere spazio ai pedoni.
Che vivono di notte , e muoiono di giorno, visto il continuo esodo di
abitanti,per l’invivibilita’ causata anche da una movida che trova
spazio solo nel centro storico , è questo il risultato del risanamento
del centro storico?
Questo sembra il cugino di Giusto Catania…le stesse cose Tram monopattini ztl ma va va
Mi sa tanto che non cambierà niente! D’altronde anche volendo non potrebbero.
A palermo non ci sarà mai una vera metropolitana il tra é utile ma due corsie sono troppe in una strada é rumoroso e do notte quando escono tutti i ragazzi il servizio viene sospeso. Prima di parlare di zone pedonali dovete sistemare le strade in quanto ad oggi sono come la precedente amministrazione disastrose.
“Magari cambierà la percezione anche su via Libertà”…
Passerei la vita intera a dire boh… un binario senza transenne, un mezzo moderno, silenzioso e non inquinante, la possibilità di ridisegnare l’assetto di una strada che è triste e poco elegante (poi magari c’è chi sostiene il contrario, ma guardatela bene…), alla fine col tram via Libertà sarà più bella, Palermo avrà una rete di trasporto pubblico di livello europeo e c’è chi ancora fa finta di essere scontento… scordandosi che tutte queste polemiche sono nate solo ed esclusivamente per fare ostacolo a Leoluca Orlando.
e se provassimo, tanto per iniziare, ad educare i palermitani, senza distinzione di genere, età, ceto? e se provassimo, per continuare, a tener conto delle valutazioni non dogmatiche ma scientifiche, che indicano un costo sociale medio (sommerso) in italia, della stratosferica somma di € 1.400 procapite/anno (senza tanti giri di parole, prossimo a € 100Mld; a palermo € 1Mld). e se provassimo a mettere insieme tutte le risorse economico-finanziarie per costruire un unico progetto integrato, dove per esempio utilizzare: la spesa di € 500mln per acquisto tram (non conosco se in c/capitale e/o da rimborsare), la spesa superflua e improduttiva per rdc-lsu-pip-dl24, l’abbattimento dei costi energetici e di manutenzione stradale; far pagare a caro prezzo ai corrieri il volume/tipologia/orari di giro. sarebbe una chimera, immaginare una città senza traffico pesante, con slot operativi molto ristretti, con il solo traffico derivante dall’utilizzo di city-car con modalità taxi, dove troverebbero accoglienza lavorativa quelle fasce di cittadini che non lavorano.
e se la smettessimo d’indicare negli altri le colpevolezze? solo per dire, nel lostro linguaggio indigeno non c’è traccia (salvo rarissimi casi) di coniugazione dei verbi al futuro: vuol dire, semplicemente, che il nostro cervello maleducato insiste ad ignorare le conseguenze delle azioni. i monopattini, le piste ciclabili, i tram, vanne bene, benissimo dove la cultura, del rispetto del bene pubblico, è patrimonio collettivo. in vacanza nel nord europa, mi divertivo a sincronizzare l’olorogio con il loro passaggio: sempre impeccabile!