Acquapark, in coma il 26enne. Gli amici: "E' un incubo" - Live Sicilia

Acquapark, in coma il 26enne| Gli amici: “E’ un incubo”

L'incidente domenica al parco acquatico di Monreale. Giovanni A. è ricoverato a Villa Sofia

PALERMO – Sono ancora gravissime le condizioni di Giovanni A., il ragazzo di 26 anni ricoverato a Villa Sofia dopo l’incidente all’Acquapark di Monreale. Il giovane, che ha riportato un trauma cranico e un trauma cervicale, è ricoverato in Neurorianimazione ed è in coma. “Le condizioni sono molto gravi – spiegano dall’ospedale – il paziente viene tenuto sotto stretta osservazione, ma la situazione è molto delicata soprattutto dal punto di vista neurologico, bisognerà valutare l’andamento nelle prossime ore”.

Il 26enne era stato trasportato d’urgenza all’Ingrassia, poi è stato trasferito a Villa Sofia, dove amici e familiari sperano ogni giorno di poterlo riabbracciare. Da domenica, preghiere e lacrime non si fermano: Giovanni A. è sposato e ha due bambine, la zona del Capo, dove la famiglia abita, vive in questi giorni nell’apprensione e nella preoccupazione. “Vogliamo che riapri gli occhi – scrivono in tanti sui social -. Vogliamo che torni da noi. E’ un incubo, vorremmo tornare indietro per riveder eil tuo sorriso”.

“Forza Giovanni, risvegliati, ti prego”. E ancora: “Non c’è giorno in cui il mio pensiero non sia rivolto a te, svegliati, torna da noi, non mollare”. Le indagini dei carabinieri di Monreale intanto proseguono. Bisognerà infatti accertare le fasi dell’incidente che domenica pomeriggio si è verificato al parco acquatico, dove si trovavano decine di famiglie. Il 26enne era arrivato con un gruppo di amici e una volta sul ‘pallone’ – in base alle testimonianze – si sarebbe tuffato.

Dalla struttura è stato precisato che gli assistenti ai bagnanti avrebbero più volte ripetuto al giovane che per scendere dal gonfiabile avrebbe dovuto utilizzare le corde: da lì non è consentito tuffarsi, vista l’acqua bassa su sui si trova. In pratica, secondo quanto ricostruito, invece di lasciarsi scivolare, il 26enne si sarebbe gettato a testa in giù, da un’altezza di circa tre metri. L’impatto con la superficie della vasca si è così rivelato molto violento, visto che l’acqua in cui galleggia il pallone sarebbe profonda circa novanta centimetri.


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