In applicazione della Legge Regionale n. 9/2010 gli impianti di raccolta dei rifiuti solidi urbani devono essere gestiti dalla SRR Palermo Area Metropolitana, attraverso una propria Società in house o attraverso una gara pubblica. Non riesco a capire per quale motivo tutto ciò ancora ad oggi, dopo 14 anni gli impianti rimangono alla RAP. La Regione Siciliana che vigila e finanzia gli impianti, come la settima vasca, per quale motivo non chiede l'applicazione della legge sopracitata.
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Bisogna rispettare le direttive comunitarie facendo i bandi pubblici per l'assegnazione delle corse, mi sembra che l'Azienda ha attraversato momenti di crisi economiche e finanziarie non indifferenti e che la Regione Siciliana è sempre intervenuta a sanare i bilanci con i soldi delle tasse pagate dai cittadini. Azienda troppo politicizzata da tutti i componenti, ma se vediamo i servizi resi alla collettività, lasciano molto a desiderare, sia per il mancato rispetto degli orari, sia dei mezzi che a causa dei continui guasti, rimangono fermi per strada e dopo ore d'attesa, vengono sostituiti. Servizio non affidabile, rimborsi mai fatti, nonostante i disservizi. Mettetela in liquidazione che meglio.
La mano nera è ovunque!
In galera .
Pene più severe per spacciatori, estorsori e per chi truffa gli anziani.
Non li voto entrambi. Noli….
L’intervento di Calenda è scontato ma dovrebbe capire che in Sicilia non si fanno gli incenitori perchè la monnezza politica è continuamente riciclata e una parte di elettori “campa” col riciclo disinteressandosi dalla provenienza del rifiuto.
Caldenda sbaglia è dimostra di essere anche lui un politicante .
In un paese civile se le leggi lo consentono uno come Cuffaro può tornare a fare politica . Sta poi ai civili cittadini seguirlo … io non lo farei ma molti lo fanno . Bisogna chiedersi perchè i cittadini seguono Cuffaro e lo votano per me la risposta è nella totale inadeguatezza ed incapacità della classe politica – sia locale che nazionale .
calenda si è ormai distinto per avere meno credibilità di uno scarso venditore di auto, tuttavia ha buoni agganci e può permettersi di dire tutte le stupidaggini che vuole. Questa violenza verbale di calenda evidenzia però che è ormai alla disperazione e lo squalifica ancora di più dal punto di vista etico e morale.
Almeno Calenda ha avuto il coraggio di dire su Cuffaro quello che pensiamo tutti anche coloro che seguono Cuffaro.. Avere scontato la pena non cancella il reato. Il reato resta . È una questione non solo giuridica anche morale. Il certificato penale di Cuffaro non è pulito.