Arriva il pugno duro dell'Asp di Catania, "Sospesi 22 sanitari no vax"

Arriva il pugno duro dell’Asp, “Sospesi 22 sanitari no vax”

La delibera è stata pubblicata nell'albo pretorio dell'azienda.

CATANIA – Arrivano le prime sospensioni all’Asp di Catania per i dipendenti, non medici, che non hanno aderito alla vaccinazione anticovid. Sono 22 i sanitari no vax destinatari del provvedimento adottato dopo un lungo e accurato monitoraggio seguito dalla Dirigente medico in servizio nel dipartimento di prevenzione, Adriana Zaffuto. 

La delibera – che riporta la data di oggi, 17 settembre 2021 e pubblicata oggi nell’albo pretoria dell’azienda sanitaria provinciale etnea – è firmata dal direttore generale Maurizio Lanza, dal direttore sanitario Antonino Rapisarda, il direttore amministrativo Giuseppe Di Bella. 

Nell’atto si  fa cenno al decreto legge del primo aprile scorso che stabiliste l’obbligo di vaccinazione “per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operativi di interesse sanitario” al fine di tutelare la salute pubblica. La proposta di sospensione, dove si sintetizza tutto l’iter, è firmato dal direttore delle Risorse Umane, Santo Messina.

“Il responsabile ha inviato ai dipendenti” dell’Asp che “dagli elenchi trasmessi all’Assessorato regionale alla Saluti non sono risultati ancora vaccinati anti Sars-Cov2” un invito a “produrre la documentazione comprovante” o la vaccinazione o di rientrare in categorie che sono esenti. 

Sono stati fatti diversi riscontri e alla fine è stato compilato un elenco di 22 nominativi (che sono stati anche segnalati ai rispettivi ordini professionali di appartenenza). Da questa lista è stato “appurato” in sede di “collegio di direzione” che per “la peculiarità delle prestazioni di carattere sanitario rese dagli interessati” non vi è possibilità alcuna che gli stessi possano essere adibiti a mansioni, anche inferiori, “non implicanti contatti interpersonali” e quindi “il rischio di diffusione del contagio”.

L’analisi ha quindi portato alla  “sospensione con effetto immediato dal servizio senza corresponsione della retribuzione né di altro compenso”. Questo fino “all’assolvimento dell’obbligo vaccinale o comunque non oltre il 31 dicembre 2021”. 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI