Le solite passerelle senza senso.
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ma in ogni caso se non ci fosse questa dispersione scolastica, mi dite a cosa serve oggi la scuola?! diplomi farlocchi, ignoranza dei giovani ad altissimi livelli si diplomano senza sapere nulla non sanno leggere scrivere e parlare. seve a qualcosa?!! i genitori sono orgogliosi di avere figli diplomati poi si lamentano del perche' non trovano lavoro... ma chi li vuole chi e' disposto a pagarli se non sanno far nulla?!!
Le vittime rimangono lo stesso senza voce.
parla di serieta'... ma ha dimenticato quando ha governato la sicilia quanti debiti ci ha lasciato??
l'ogoismo della lega non ha pari. sono disposti a tutto pur di dividere ancor di piu' l'italia. vogliono staccarsi dal resto dell'italia. lo scopo arricchirsi ancor di piu'
l’ultimo regalo ai palermitani del fallito sinnaco ollando
Uno buonu un c’è!
Alcuni politici fanno i pesci in barile, hanno avuto paura dell’avanzamento del centro destra e si è innestato il caos organizzato.
Ricordo la prima elezione quando si è presentato Berlusconi con F.I.
L’affollamento era maestoso e qualcuno ha appreso la lezione ed ecco i caos per le votazioni comunali oltre ai referendum
Gravissimo!!!!!!!! Risultato dell’Amministrazione uscente totalmente allo sbando !!!!
Ci vuole coraggio a fare dichiarazioni ……ma per favore ….
Arrivo’.. Toto Te.rmini.
Beh,la premonizione di Catania “Dieci giorni fa avevo sollecitato un intervento del Prefetto per valutare la possibilità di chiedere l’anticipo della partita di calcio tra Palermo e Padova, proprio al fine di evitare sovrapposizioni con le elezioni amministrative” e quanto avvenuto nei seggi mi lascia perplesso!
la verita’ nessuno vuole questi candidati
Penso che chi commenta, politici compresi, o non capiscono o fanno finta di non capire il motivo di questo caos, dovuto soprattutto alla scellerata defezione di alcuni presidenti di seggio e alla scelta idiota di programmare una partita così importante decisiva proprio il giorno delle comunali. A chi non ha votato consiglio di tacere per i prossimi 5 anni e di astenersi da lamentazioni e piagnistei tipici di chi non si impegna sulle cose fondamentali come il voto e poi passa le giornate a emettere sentenze e giudizi.