I 500 chili di "coca" distrutta: "Coste dell'isola sulle rotte dei narcos"

I 540 chili di “coca” distrutta: “Le coste dell’isola sulle rotte dei narcos” VIDEO

Le indagini e l'intervento del colonnello delle Fiamme Gialle, Diego Serra

CATANIA – Cinque indagati ed imputati. Quattro italiani e un serbo che andranno a processo a Siracusa. C’erano loro a bordo del peschereccio intercettato al largo delle coste orientali dalle Fiamme Gialle del Comando provinciale di Catania cinque mesi fa.

La “coca” distrutta

Un sequestro record da 540 chilogrammi di cocaina purissima. Droga del valore di 100 milioni di euro, confezionata in 18 colli del peso di circa 30 chili ciascuno. “Caratterizzati dalla particolare cura dell’imballaggio, spiegavano gli investigatori nel settembre scorso, al tempo del sequestro.

“Verosimilmente diretto a evitare infiltrazioni di acqua – proseguivano gli investigatori – in modo da preservarne il contenuto e, al contempo, scongiurare il pericolo di inabissamento grazie a una serie di galleggianti”.

Le rotte dei narcos

“I narcos sfruttano ogni canale possibile. Uno di questi canali sono le rotte commerciali marittime che portano direttamente al Mar Mediterraneo”, spiega Diego Serra, comandante Nucleo di Polizia Economico Finanziario della GdF di Catania.

Un maxi carico di cocaina, certo. Distrutto dai militari e che sarebbe stato destinato ai clan del territorio. Ma, verosimilmente, in parte utile ad essere smistato sulle piazze di spaccio d’Italia.


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