CATANIA – Tra gli arrestati dell’operazione antimafia “Mercurio”, condotta dai carabinieri, c’è anche il deputato regionale Giuseppe Castiglione. Il suo nome è nell’elenco dei 19 destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Secondo gli inquirenti, sarebbero tutti affiliati al sodalizio mafioso Santapaola-Ercolano.
E sono gravemente indiziati, con 15 diversi capi d’imputazione, dei reati di “associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico mafioso, estorsione e trasferimento fraudolento di valori”.
I nomi degli arrestati
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere riguarda i seguenti indagati: Antonino Bergamo, Emanuele Bonaccorso, Rosario Bucolo, Giuseppe Castiglione (nato nel 1979), Giuseppe Coco, Antonino Della Vita, Antonio Di Benedetto. E ancora: Domenico Di Gaetano, Pierpaolo Luca Di Gaetano, Vincenzo Fresta, Salvatore Fornaro, Matteo Marchese, Ernesto Marletta, Rosario Marletta, Salvatore Mendolia, Salvatore Mirabella, Santo Missale, Vincenzo Rizzo, Nunzio Vitale.
Società sequestrate
Due le società coinvolte e sequestrate: la Società Nicotra Biagio Alessio e le Onoranze Funebri San Marco.
Blitz a Catania: l’indagine
Per gli investigatori – nell’attuale fase procedimentale – il sodalizio si sarebbe infiltrato istituzioni, attraverso soggetti politici locali dei quali hanno sostenuto la candidatura rispettivamente per le tornate elettorali per i Comuni di Misterbianco e Ramacca del 2021 e, per l’appunto, dell’Assemblea Regionale Siciliana del 2022.
L’indagine ricostruisce le presunte infiltrazioni mafiosa della famiglia Santapaola-Ercolano, ai vertici di Cosa nostra di Catania, tra le istituzioni con voto di scambio. Ed assieme al deputato regionale Giuseppe Castiglione del Mpa, i militari del Ros hanno arrestato anche un consigliere comunale di Misterbianco, Matteo Marchese, eletto con Italia Futura e poi passato al Mpa.
Arrestato il sindaco di Ramacca
La famiglia mafiosa di Ramacca, invece, si sarebbe adoperata, secondo l’accusa, a sostenere l’elezione del primo cittadino Nunzio Vitale e del consigliere comunale Salvatore Fornare, poi eletto vice presidente del consiglio comunale. Anche loro sono stati arrestati.
L’indagine è una prosecuzione dell’inchiesta Agorà. Tra le maglie degli incartamenti l’acquisizione di “un grave quadro indiziario.
Sulla base del quale sono stati ricostruiti gli affari criminali della famiglia catanese dei Santapaola-Ercolano sviluppati attraverso gruppi a loro storicamente collegati quali quello del Castello Ursino e quello della famiglia di Ramacca, quest’ultima egemone nel territorio anche dopo l’arresto nel 2022 del suo esponente di vertice, Pasquale Oliva”.
Un lavoro di indagine che avrebbe ricostruito l’organigramma del sodalizio mafioso del gruppo del Castello Ursino. Figura apicale sarebbe stata quella di Ernesto Marletta. Ad organizzatore, quella di Rosario Bucolo.
Quest’ultimo risulterebbe impegnato, attraverso altri affiliati, anche nella gestione di estorsioni ai danni di diverse attività commerciali e imprenditoriali del centro città. Con richiesta di tangenti o l’imposizione di manodopera, nel trasferimento fraudolento di valori attraverso fittizie intestazioni.
Una strategia adottata dai vertici del gruppo per la creazione, grazie anche a professionisti compiacenti, di attività, nel settore delle onoranze funebri, fittiziamente intestate a terzi e funzionali all’interesse dell’associazione. Una inchiesta a tutto campo.
Per la cronaca Giuseppe Castiglione, 46 anni, presidente del gruppo parlamentare Popolari e autonomisti, eletto nel 2022 nel collegio di Catania con 5.582 voti era anche componente della Commissione regionale antimafia.