Catania: "Miceli nome credibile, può costruire il futuro della città" VIDEO - Live Sicilia

Catania: “Miceli nome credibile, può costruire il futuro della città” VIDEO

Commenti

    Se lo lo vuole costruire come questa amministrazione comunale allora è meglio che se ne sta a casa.

    Per carità, basta!

    Ora dico io ma questo con quale coraggio parla ancora? Dopo che hanno distrutto una città ora parla di ricostruzione.

    Inadeguato. Solo con Orlando poteva fare l’assessore…ed i risultati si sono visti

    Devi sparire da Palermo, il piu’ presto possibile, tu e Orlando.

    Ma non dovevate costruirlo voi il futuro di Palermo ?
    Non avevate un progetto ambizioso per questa città ?
    Avete fallito su tutti i fronti , ed oggi ci parlate di un qualcuno , che al posto
    vostro vi realizzi il futuro , quello che ci avete fatto sognare da trent’anni
    oggi dovrebbe essere realtà , io faccio parte di quella generazione ,
    cui dovete consegnare la città sognata . Basta per favore ! Se amate
    Palermo , lasciate il testimone ad altri più capaci . GRAZIE !

    se lo dici ….tu Giusto Catania …siamo messi davvero male fate crollare Palermo

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Ma questo festino e le processioni mi chiedo che cosa hanno a che fare con il cristianesimo? Cosa hanno a che fare con una festa puramente religiosa? Siamo in un netta contraddizione il celebrare una santità con una manifestazione di opulenza proiettata in avvenimento puramente commerciale con il placet della Chiesa in una città molto discutibile con molte ombre dove la criminalità e molto diffusa che facilmente si riscontra nell'aria che si respira. È necessario che i cittadini superano il contrasto che si constata in modo evidente tra manifestazione di fede che non è per nulla fede giustificata dalla tradizione, mentre si osserva la città più volte teatro di criminalità e di episodi che evidenziano il degrado culturale, sociale, economico e soprattutto morale che abbiamo conosciuto con l'episodio dello stupro di gruppo. Occorrerebbe una profonda riflessione altro che festino e il tutto appare in forte contrapposizione con la storia di martire della patrona della città. La Chiesa dovrebbe chiedere ogni gesto per eliminare queste contraddizioni e di chiedere una festa più sobria che sia manifestazione di vera fede e niente di più. Le processioni sono in antitesi con il cristianesimo e non sono per nulla espressioni di fede.

Ci sino a Palermo interi Quartieri e non solo, dove la donna " la femmina" cresce nel mito del "maschio" detto " u masculu" troppo Toco, cioè il migliore " u megghiu i tutti". Cioè quello che già a 10 anni ha il capello gellato col ciuffetto, il telefonino, va alla prima comunione della cuginetta o sorellina ( già vestita da sposa quarantenne accompagnata in chiesa dai genitori in auto bianca strapuntinata). Ecco, crescono credendo che loro, "fimmine" devono avere il mito "du masculiddu" dominante. Vivono e scelgono "masculi" che comprano smart e suv con cui vanno dal parrucchiere e dall'estetista, subendo dal "mascolo" tutte le possibili "violenze" camuffate da un cavalierato sui generis. Vivono un rapporto vittima-carnefice cronico e Ecco, la questione è molto radicata e l'intervento dovrebbe essere preventivo-precoce di ordine sociale. Una Rivoluzione degli stereotipi tramandato e radicato. Auguri dottoressa e grazie per le Sue lodevoli iniziative

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