PALERMO – “Abbiamo espresso un giudizio nel merito dei quesiti referendari e li riteniamo antistorici perché riportano indietro le lancette nel tempo”. A dirlo è Daniela Fumarola, segretaria generale della Cisl nazionale, durante il congresso generale della Cisl Sicilia che si sta svolgendo in queste ore all’hotel San Paolo Palace di Palermo e che porterà all’elezione di un nuovo segretario.
“Oggi, i lavoratori che vengono licenziati hanno tutele per 36 mesi, riportarle a 24, come in passato, sarebbe perciò un passo indietro“, spiega Fumarola.
“Credo che, un sindacato responsabile debba porsi le questioni di un nuovo mercato del lavoro che avanza, tenendo conto degli strumenti della contrattazione e del confronto”.
La Piana: “Referendum? Non lo consideriamo positivamente”
Anche il segretario generale uscente della Cisl Sicilia, Leonardo La Piana, che sembra il favorito nell’eventuale riconferma del suo ruolo, esprime contrarietà rispetto al referendum dell’8-9 giugno.
“Il referendum è sicuramente uno strumento importante – evidenzia – ma credo che il mondo del lavoro abbia bisogno di altro. Servirebbe piuttosto sviluppare delle azioni sinergiche tra coloro che rappresentano il mondo del lavoro, dal punto di vista delle imprese, e coloro che rappresentano le pubbliche amministrazioni”.
“Bisogna creare un patto sociale – aggiunge La Piana – che metta insieme le forze sane di questa terra e credo che questo referendum porti indietro il mondo del lavoro e noi, quindi, come Cisl non lo riteniamo in questo frangente un elemento da considerare positivamente”.