A schifano e compagni di merenda interessa solo nomine. Se poi per avere una tac o una risonanza passano 3 anni a loro che cavolo gli interessa, tanto loro alla facciazza nostra non hanno problemi a rivolgersi al privato. Con tutti i dollari che si mettono in saccoccia!!!
“Il cammino deve essere interrotto. Ci sono delle sfide da affrontare con la saggezza del ritorno, perché è questo che impone la visione dei tempi e di quello che accade. Ecco perché voltarsi indietro non è una sconfitta, ma un segno di attenzione e di sensibilità”. Credo che queste parole ben rappresentino il pensiero di tanti palermitani, maturato nel momento in cui la Missione è stata dichiarata zona rossa o nei giorni immediatamente successivi, mentre Fratel Biagio decideva di continuare il Santo viaggio.
Ma ora ha deciso di tornare. Ed è una bella notizia, soprattutto per chi trova ricovero nella Missione.