Crocetta prende tempo | Chiesto un parere legale - Live Sicilia

Crocetta prende tempo | Chiesto un parere legale

Il governatore è intenzionato a chiedere un parere all'Ufficio legislativo e legale riguardo alle modalità di selezione dei nuovi addetti stampa. La scelta, che sembrava imminente, quindi rischia di slittare ancora.

 

Ufficio stampa
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PALERMO – Per quelle nomine, probabilmente, bisognerà aspettare ancora. Nonostante le reiterate rassicurazioni del governatore (“stiamo selezionando i curricula: vi darò i nomi nei prossimi giorni, nelle prossime ore, nei prossimi minuti”), la scelta dei nuovi addetti stampa della Regione non pare così imminente. Palazzo d’Orleans, infatti, stando a quanto trapela da fonti assai vicine a Rosario Crocetta, ha intenzione di chiedere un parere all’Ufficio legislativo e legale riguardo appunto alle modalità di selezione dei nuovi giornalisti e in riferimento, soprattutto, alla natura del contratto.

Contratto che sarà quasi certamente “atipico”: dei co.co.co. Nessuna assunzione a tempo indeterminato. Il caposaldo sarà il “rapporto fiduciario” con lo stesso Crocetta. Appena dieci giorni fa, l’Assostampa e il Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti avevano notificato una diffida al presidente della Regione Rosario Crocetta “in relazione alla più volte annunciata, e finora non mantenuta, costituzione del nuovo ufficio stampa della Presidenza della Regione”. Sindacato e Ordine chiedevano inoltre di “intervenire a pieno titolo nel procedimento amministrativo di nomina dei giornalisti, chiedendo di conoscere i criteri della selezione e diffidando il governatore dall’adottare provvedimenti che possano recare danno e pregiudizio a tutti gli interessati alla vicenda”. Qualche giorno prima, era persino stato aperto un fascicolo dalla Procura di Palermo sull’eventuale esercizio abusivo della professione giornalistica, in seguito alla diffusione di comunicati firmati in prima persona dal presidente. Che aveva replicato, archiviando la questione con qualche battuta: “Non posso, se voglio, inviare mail ai giornalisti? Se questa è attività giornalistica, allora, l’Ordine dovrebbe consegnarmi il tesserino”.

Al di là delle battute, però, resta quel voto da colmare, dopo il licenziamento assai contestato e discusso dei 21 precedenti addetti stampa. Tutti assunti con qualifica di caporedattore. Contro i quali il governatore spesso non ha risparmiato frasi al vetriolo (“sono come gli ex Pip” ha detto ad esempio). E il cui licenziamento in tronco, che non ha tenuto conto nemmeno del tempo di preavviso disciplinato dal contratto giornalistico, era basato appunto sul rapporto fiduciario alla base dell’incarico. Mentre i giornalisti lamentano di aver persino lavorato per un mese senza essere retribuiti.

E sullo stesso tipo di rapporto si fonderanno le nuove nomine. Sette o otto giornalisti in tutto, trapela da Palazzo d’Orleans. Chiamati con contratti co.co.co. di un anno. Ma ancora per quelle nomine c’è tempo. La Regione ha deciso di affidarsi al parere dell’Ufficio legale.


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