È da criminali bloccare i termovalorizzatori
Commenti
Lascia un commento
Gli ultimi commenti su LiveSicilia
C'è qualcosa di aberrante in questa vicenda.la composizione di un gruppo parlamentare non voluto dagli elettori e che se si forma alla prossima elezione andrà a cercare casa altrove per potersi confermare. Poi cerchiamo i motivi dell'astensionismo....
Non lo conoscevo ma non doveva certamente.morire...
Ma dove vive?
Dopo i recenti fatti di cronaca nel trapanese che pian piano verranno smentiti e/o comunque ridimensionati, purtroppo c'e il pericolo che queste aggressioni si ripetano e spero che non si abbiano epiloghi peggiori. Comunque ONORE a Voi Donne e Uomini dello Stato. Un abbraccio fraterno.
Forse, per quanto vomitevole, il vero problema non sono le pur costosissime auto blu di questa classe di dominanti plenipotenziari che sperperano soldi pubblici.
Relativamente a tali argomenti, non essendo io un esperto di materie giuridiche, ignoro se possano celarsi abusi di potere non giustificabili neppure nell’apparente rispetto formale di procedure che si prestino a furbe interpretazioni creando, di fatto, danni economici al cittadino attraverso l’attribuzione e l’immotivato esercizio di costosi privilegi.
Il vero problema, quello politico, nasce quando diventa legittimo il sospetto che consiglieri regionali (in Sicilia chiamati pomposamente “onorevoli”), talora drogati, assumono decisioni determinanti per il governo dell’isola.
Da molto tempo sostengo che il vero grande problema della Sicilia e’ l’Autonomia. La vera nostra disgrazia. Ciò poiché in questa terra, per amore o per timore, l’Autonomia non può compiutamente essere esercitata con equilibrio in quanto abbiamo ed abbiamo avuto da troppo tempo, pur per fortuna con buone eccezioni, una classe politica a dir poco modesta e, per altri versi, pericolosa. Basti leggere la spropositata lista di parlamentari sospettati, inquisiti, condannati anche per gravi reati. Ad essi si aggiungano quelli assenteisti, nonché quelli che promuovono o assumono provvedimenti formalmente corretti, ma nella sostanza deleteri per la Regione. Ci mancavano i drogati per completare il gua desolante quadro.
Credo che quei parlamentari che ogni giorno operano nel rispetto degli interessi della Regione e nell’ambito del mandato ricevuto dagli elettori, debbano avere il coraggio di porsi il problema della validità dell’autonomia e debbano essere molto più accorti prima di eleggere altri loro colleghi in posti chiave incompatibili con il livello culturale e con le condizioni di serenità mentale che il ruolo richiede.