E a Catania scoppia il caos | tra Forconi e proteste - Live Sicilia

E a Catania scoppia il caos | tra Forconi e proteste

Dibattito a Catania tra i candidati alla presidenza della Regione. I Forconi esclusi protestano. Momenti di tensione con la polizia. Giacalone: "Mi hanno buttato fuori. Chi resta si vergogni" (foto di Elvira Terranova da fb)

Il dibattito sulle regionali
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CATANIA- Momenti di tensione si registrano davanti il Teatro Abc di Catania fra esponenti dei Forconi e la polizia. Nel teatro sta per iniziare la registrazione di un programma televisivo con alcuni dei candidati a governatore dell’Isola. I Forconi protestano contro l’esclusione nella trasmissione del loro leader e candidato a governatore Mariano Ferro. Alcuni sostenitori del Movimento hanno tentato di forzare l’ingresso per penetrare nel teatro, ma la polizia si è frapposta bloccandoli. “Così state uccidendo la democrazia – ha urlato Mariano Ferro appena entrato nel foyeur del teatro. Ci stanno impedendo di parlare liberamente, non è questo un Paese libero”.

La protesta di Miccichè
Momenti di tensione si sono registrati davanti alla sede del teatro Abc, dove l’emittente televisiva regionale Antenna Sicilia sta per registrare una trasmissione con alcuni candidati a governatore dell’isola. La contestazione è mossa dal Movimento dei Forconi, che non é stato invitato all’iniziativa. Il loro leader Mariano Ferro ha tentato di entrare comunque e ha denunciato, urlando, “l’assenza di democrazia e libertà”. Uno dei candidati invitati, l’ex sottosegretario Gianfranco Micciché, ha solidarizzato con Ferro e ha annunciato che non parteciperà alla registrazione se non sarà sul palco anche il leader dei Forconi. “Non comprendiano le regole dell’Agcom – ha spiegato Micciché – se uno non è presente come partito nazionale non può partecipare ai confronti pubblici: questo significa azzerare la rappresentatività, perché se non si conoscono gli elettori come li votano? Questo però nulla toglie al grande lavoro che Antenna Sicilia ha sempre fatto per l’informazione, perché si è sempre comportata bene con tutti”. Ferro ha chiesto di “fare incontri a due candidati per volta, sorteggiandoli”. “Certo – ha concluso il leader dei Forconi – quando andavamo contro il governo Lombardo andavamo bene per tutti, adesso non ci considera più nessuno”.

Giacalone: “Mi hanno buttato fuori”

“Sono stato buttato fuori”, racconta in un comunicato Davide Giacalone, candidato di LeAli alla Sicilia, che si era presentato al dibattito organizzato dalla tv catanese. “Mi sono presentato – prosegue -, ho educatamente atteso, ma mi hanno mandato due soggetti, incaricati di buttarmi fuori. Prima di uscire ho detto ai presenti: ‘chiunque resti, candidato, giornalista o pubblico, si vergogni’”.  A chi gli chiedeva se si sentiva escluso, Giacalone ha risposto: “No, è un dibattito fra soci di Raffaele Lombardo, con Claudio Fava a far da testimone. Non ho la vocazione né per l’una né per l’altra cosa”.


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