Elezioni in Sicilia, 128 Comuni al voto: orari e candidati

Elezioni in Sicilia, 128 Comuni al voto: orari e candidati – L’ELENCO

Alle urne domenica 28 e lunedì 29 maggio
AMMINISTRATIVE
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Si avvicinano le elezioni amministrative in Sicilia: i Comuni coinvolti nel voto andranno alle urne domenica 28 e lunedì 29 maggio. Gli eventuali ballottaggi nei centri con più di 15mila abitanti sono fissati a due settimane dal primo turno: si guarda quindi a domenica 11 e lunedì 12 giugno. I centri più grandi sono tutti siciliani: Catania (incluse le sei circoscrizioni), Ragusa, Trapani e Siracusa.

Domenica 28 maggio i seggi resteranno aperti dalle 7 alle 23, lunedì 29 dalle 7 alle 15. L’eventuale turno di ballottaggio si svolgerà con gli stessi orari. Ultimate le operazioni di votazione e di riscontro dei dati, si darà inizio allo spoglio delle schede. 

Elezioni comunali in Sicilia: i Comuni con più di 15mila abitanti

I Comuni siciliani che dovranno eleggere il loro nuovo sindaco e rinnovare il loro Consiglio comunale sono in tutto 128. In 113 amministrazioni si voterà con sistema maggioritario (fino a 15 mila abitanti), mentre in 15 con il sistema proporzionale (oltre ai capoluoghi anche Licata, Aci Sant’Antonio, Acireale, Belpasso, Biancavilla, Gravina di Catania, Mascalucia, Piazza Armerina, Comiso, Modica, Carlentini).

 I candidati a Catania

Catania al momento è sotto la guida di Piero Mattei, commissario straordinario facente la funzione di sindaco. Sono sette i candidati che si sfidano per la carica di primo cittadino. Per il centrosinistra è in corsa Maurizio Caserta (Pd, M5s, Verdi-Sinistra, Lista per Catania, Con Bianco per Catania, È l’ora del Popolo), mentre il centrodestra punta su Enrico Tarantino (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Tarantino sindaco, Prima l’Italia, Noi con la Sicilia, Grande Catania, Democrazia cristiana). In corsa per Palazzo degli Elefanti ci sono anche Vincenzo Drago (Socialismo democratico Psdi), Giuseppe Libera (Movimento popolare catanese), Gabriele Savoca (Sud chiama Nord e De Luca per Catania), Giuseppe Giuffrida (Catania risorse) e Lanfranco Zappalà (Lanfranco Zappalà).

I candidati a Ragusa

Sfida a quattro per Ragusa, dove si ripresenta il sindaco uscente Giuseppe Cassì. Questa volta l’ex sportivo non sarà però appoggiato da Fratelli d’Italia, come nel 2018, ma da una coalizione di liste civiche (Peppe CasSÌndaco, De Luca per Cassì, Ragusa Terra Madre, Ragusa Futura e Ragusa Prossima). Il centrodestra punta infatti tutto su Giovanni Cultrera (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Ragusa in Movimento e Insieme). Diviso il centrosinistra: il Pd appoggia Riccardo Schininà – insieme a Generazione Demos, +Ragusa, Patto per Ragusa e Territorio – mentre i pentastellati sostengono Sergio Firrincieli, con il supporto anche della lista Siamo Comunità.

I candidati a Siracusa

Più affollata la corsa per Palazzo Vermexio: per Siracusa i nomi in lizza sono otto. Prova a ottenere un secondo mandato il primo cittadino uscente, Francesco Italia, appoggiato da diverse liste civiche (Francesco Italia Sindaco, Oltre Movimento per la RigenerAzione, Noi per la Città e Siracusa più verde). Il candidato scelto dal centrodestra è Ferdinando Messina, che corre con l’appoggio di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Prima l’Italia- Siracusa Protagonista con Vinciullo, Insieme, Democrazia Cristiana, Laboratorio Civico e Movimento Popolare Autonomista. Il centrosinistra ci prova con Renata Giunta, che riceve l’endorsement di Pd, M5S, Renata Giunta Sindaca e Lealtà e Condivisione con Verdi e Sinistra. Gli altri contendenti al posto di sindaco sono l’ex primo cittadino Giancarlo Garozzo (Fuori Sistema, Grande Siracusa e SiAmo Siracusa), Michele Mangiafico (Movimento Civico 4), Edy Bandiera (Udc, Salviamo Siracusa e Lista con Edy Sindaco), Roberto Trigilio (Sud chiama Nord De Luca e Trigilio Sindaco Sicilia Vera) e Abdelaaziz Mouddih, detto ‘Aziz’, appoggiato da Vespri Siciliani.

I candidati a Trapani

Il sindaco uscente di Trapani, Giacomo Tranchida, guarda alla rielezione, appoggiato da una coalizione di 10 liste civiche di cui fa parte anche il Pd (senza però presentarsi con il proprio simbolo). Per il centrodestra si candida Maurizio Miceli (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Miceli Sindaco, Amo Trapani e Popolari e autonomisti). Il MoVimento Cinque Stelle ci prova affidandosi a Francesco Brillante, che trova anche il sostegno anche di Rinnova Trapani, Trapani con Brillante – Sicilia Vera e Sud chiama Nord. Quarto nome in corsa è quello di Anna Garuccio, candidata civica insieme a La mia Trapani.

Come si vota nei Comuni con più di 15mila abitanti

I Comuni con più di 15mila abitanti hanno un sistema elettorale maggioritario. Si decide tutto al primo turno soltanto se un candidato riesce a ottenere la maggioranza assoluta dei voti (quindi almeno il 50%+1). Se ci si ferma al di sotto di questa soglia si deve andare al ballottaggio, a cui partecipano solamente i due candidati che hanno preso più voti degli altri.

Al secondo turno si applicano regole diverse: basta ricevere la maggioranza semplice per risultare eletti. Diventa così primo cittadino chi porta a casa anche soltanto un voto in più del suo avversario. Nei Comuni con più di 15mila abitanti si può esercitare il voto disgiunto: è quindi possibile votare un candidato sindaco e insieme una lista a cui non è collegato.

Il Consiglio comunale viene rinnovato in occasione dell’elezione del nuovo sindaco. È diverso però il sistema elettorale con cui vengono ripartiti i seggi, che segue le regole del modello proporzionale. Il 60% dei posti disponibili vengono attribuiti alle liste che appoggiano il candidato vincitore. Il 40% che rimane viene suddiviso tra le altre liste, in maniera proporzionale al numero di voti ricevuti da ciascuna.

Nei Comuni con meno di 15mila abitanti

Sono diverse le regole valide per i Comuni più piccoli, con una popolazione che non supera i 15mila abitanti. L’elezione segue sempre un sistema maggioritario ma, a differenza dei centri più grandi, tutto si svolge tendenzialmente in un unico turno.

Il nome del candidato sindaco che riceve più preferenze – ne basta una in più rispetto ai suoi avversari – è automaticamente eletto. Si va al ballottaggio solamente se due candidati ottengono esattamente lo stesso numero di voti. Non è poi previsto il voto disgiunto. Il Consiglio comunale viene composto così: due terzi dei seggi disponibili vanno alla lista del vincitore, un terzo si spartisce in maniera proporzionale tra le altre liste.

L’elenco dei Comuni interessati al voto nelle varie province  

In provincia di Agrigento

In provincia di Agrigento si rinnoveranno le amministrazioni di 14 Comuni. Si voterà con sistema proporzionale a Licata, mentre con il maggioritario a Burgio, Calamonaci, Castrofilippo, Cianciana, Grotte, Joppolo Giancaxio, Lucca Sicula, Menfi, Ravanusa, Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini, Sant’Angelo Muxaro e Santo Stefano Quisquina.

In provincia di Caltanissetta 

In provincia di Caltanissetta si voterà in 5 Comuni, tutti al di sotto dei 15.000 abitanti: Delia, Milena, Montedoro, Riesi e Sutera.

Complessivamente sono 19 i Comuni della provincia di Catania nei quali si andrà al voto. Incluso il capoluogo, sono 7 i centri al di sopra dei 15 mila abitanti: Aci Sant’Antonio, Acireale, Belpasso, Biancavilla, Gravina di Catania e Mascalucia. I 12 Comuni nei quali si andrà al voto con sistema maggioritario sono Camporotondo Etneo, Castel di Iudica, Maletto, Mineo, Piedimonte Etneo, Riposto, San Cono, San Gregorio di Catania, Santa Venerina, Sant’Alfio, Valverde e Viagrande.

Nell’Ennese 

In provincia di Enna andranno alle urne 9 Comuni. Si voterà con il sistema proporzionale solo a Piazza Armerina, mentre negli altri centri con il maggioritario: Aidone, Assoro, Barrafranca, Catenanuova, Cerami, Gagliano Castelferrato, Leonforte e Troina.

In provincia di Messina 

Nel Messinese sono 32 i Comuni nei quali si andrà al voto, in tutti con sistema maggioritario: Alì, Alì Terme, Capizzi, Casalvecchio Siculo, Castel di Lucio, Castell’Umberto, Fondachelli Fantina, Frazzanò, Furci Siculo, Gualtieri Sicaminò, Mazzarrà Sant’Andrea, Militello Rosmarino, Monforte Sangiorgio, Mongiuffi Melia, Montagnareale, Motta Camastra, Pace del Mela, Roccafiorita, Roccalumera, Roccavaldina, San Filippo del Mela, San Fratello, San Teodoro, Santa Domenica Vittoria, Santa Lucia del Mela, Sant’Agata di Militello, Scaletta Zanclea, Taormina, Tripi, Tusa, Ucria e Valdina. 

In provincia di Palermo 

Nel Palermitano si voterà in 25 Comuni, tutti al di sotto dei 15 mila abitanti: Alimena, Baucina, Campofelice di Roccella, Campofiorito, Capaci, Casteldaccia, Castronovo di Sicilia, Cefalà Diana, Cerda, Collesano, Contessa Entellina, Geraci Siculo, Giuliana, Gratteri, Lercara Friddi, Marineo, Montemaggiore Belsito, Roccapalumba, Sciara, Sclafani Bagni, Trabia, Ustica, Ventimiglia di Sicilia, Vicari e Villafrati.

Nel Ragusano 

In provincia di Ragusa si voterà in 4 Comuni. Insieme al capoluogo andranno al voto con sistema proporzionale anche Comiso e Modica. Ad Acate si voterà col maggioritario.

In provincia di Siracusa 

Nel Siracusano la tornata elettorale coinvolgerà 8 Comuni. Insieme al capoluogo si voterà col proporzionale a Carlentini, mentre con il maggioritario a Buccheri, Buscemi, Francofonte, Palazzolo Acreide, Portopalo di Capo Passero e Priolo Gargallo. 

Nel Trapanese 

In provincia di Trapani si andrà al voto in 12 Comuni: si voterà con il proporzionale solo nel capoluogo, in tutti gli altri con il sistema maggioritario: Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Custonaci, Paceco, Pantelleria, Partanna, Poggioreale, San Vito Lo Capo, Santa Ninfa, Valderice e Vita.

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