Alla grande
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È un processo mediatico...
Si al rimpasto, giunta inadeguata.
Ma che bravi! In effetti il problema di questa città sono i conducenti di monopattino che si avventurano per le vie del centro senza casco. Notizie di controlli allo Zen, alla Kalsa, all'Albergheria, al CEP? Non li faranno mai!
Aggiungerei l'incuria anche...
Viva Giovanni Falcone,Francesca Morvillo e tutte le vittime di Cosa Nostra,mi auguro che i cittadini Palermitani possano onorare il loro sacrificio denunciando il pizzo facendo in ogni quartiere le denunce di massa cioè le denunce collettive e andate prima da Addiopizzo come luogo di ritrovo e subito dopo andate dalla Polizia e fate le denunce di massa cioè le denunce collettive è venuto il momento di dare il colpo di grazia a Cosa Nostra e pertanto mi auguro che il prima possibile nasca una ribellione popolare contro Cosa Nostra in ogni quartiere di Palermo
Ogni riferimento a Ingroia e Di Matteo è puramente..voluto!!
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e diversi magistrati si sono laureati all’Università di Palermo. Eminenti giuristi si sono formati all’università di Palermo.
La forza innovativa e la specialità delle metodologie adottate da Falcone e Borsellino ma anche da altri magistrati di Palermo, doveva indurre a mio parere la facoltà di Giurisprudenza ad instaurare percorsi didattici e di ricerca, volti a fare conoscere e a perfezionare queste metodologie apprezzate in tutto il mondo.
Sbaglierò ma l’Università non ha colto per tempo l’essenza, il valore, la portata innovativa, delle metodologie adottate da questi dottori in Giurisprudenza a cui ha conferito la laurea.
Lo spessore valoriale e culturale del loro agire è vivo, attuale, l’Università poteva e doveva valorizzarli da vivi, li sta valorizzando tardivamente. Meglio tardi che mai.
Parole sante e definitive, se ne facciano una ragione i “salottieri”, gli “scrittori”, qualche fallito fondatore di partito e i persecutori di falsi reati “combinati”.
Ci sono stati tanti eroi..sino a quei giorni, dopo, tanti in cerca di carriere politiche e soldi con il business dei beni sequestrati! Chissà cosa ne penserebbero gli eroi di come si è ridotta l antimafia…. cominciare dai 250.000 euro spesi per una manifestazione organizzata da un’associazione antiracket. Cerchiamo di avere rispetto tutti i giorni per gli eroi morti e non solo il 23 maggio…
a sentire certi discorsi……
non so se ridere o se piangere ……
tutti paladini dell’antimafia
quale manifestazione ? di che parli ?
La mania di protagonismo non dovrebbe caratterizzare un Magistrato con la EMME MAIUSCOLA. L’eccesso di frequentazione degli studi televisivi dice tutto.
Purtroppo dobbiamo prendere atto che certa antimafia è finalizzata al business. Incarichi, onorari, prebende, lauree etc., in cambio di ogni tipo di utilità.
Imitatori proprio no si tratta di magistrati che hanno cercato di fare il dovere al meglio combattendo la mafia e rischiando loro stessi la vita ogni confronto e paragone con due eroi come Falcone e Borsellino è improponibile per chiunque
non è togliere il primato ai giudici Falcone e Borsellino se si ricordano anche altri innumerevoli servitori dello stato caduti per mano di cosa nostra,come:i Giudici Gaetano costa e Rocco Chinnici, il Generale Dalla Chiesa, l’onorevole Pio La Torre, il commissario Boris Giuliano e tanti altri
la mia speranza è che un giorno i magistrati e gli altri servitori dello stato non siano più costretti a rischiare continuamente la vita per fare bene il proprio lavoro per il bene della collettività
La pensai sempre cosi.
Direbbe Totò…. Mah chi!?
sentire queste parole vuol dire che nessuno è più come loro…. nemmeno coloro che rilasciano dichiarazioni!!!!
A buon intenditore poche parole
Meglio che cali il sipario
GRANDE DOTTORE LO VOI. AMMIRO LE SUE PAROLE SUL VALORE ASSOLUTO DEI DUE MARTIRI. POSSONO SOLO IMITARLI