Ferrandelli: "Bene Chinnici, con Schifani si va indietro" VIDEO

Ferrandelli: “Bene Chinnici, con Schifani si va indietro” VIDEO

Parla il presidente dell'assemblea nazionale di +Europa e candidato.

Intervista video a Fabrizio Ferrandelli, presidente dell’assemblea nazionale di +Europa, tanti i temi toccati intorno all’election day siciliano che vedrà il voto per le politiche e per le regionali. Ecco, in sintesi, alcuni punti della chiacchierata in video che proponiamo come ‘antipasto’.

La campagna elettorale in Sicilia

“E’ caduto in maniera inaspettata il governo nazionale senza che si sia compreso il perché – dice Ferrandelli – e pure quello regionale, siamo in una campagna lampo. La nostra proposta è autorevole, le altre no. Schifani ci porterebbe trent’anni indietro, Cateno De Luca è un cabarettista della politica, andrei a un suo spettacolo, i Cinque Stelle non sono affidabili. Come non sostenere Caterina Chinnici che ha una storia alle spalle ed è una persona di esperienza, oltre a essere una donna, il che non fa male sul piano dei diritti. Noi la sosteniamo con convinzione. L’allontanamento dei grillini ha fatto chiarezza politica e numericamente non è un fatto essenziale. Caterina Chinnici può vincere”.

L’astensionismo e l’Europa

“Molti non andranno a votare, lo sappiamo. Noi abbiamo parlato sempre di Europa. Si possono dare delle risposte e risolvere i problemi grazie all’Europa. Grazie all’Europa, ricordo, ci sono stati soltanto vantaggi per il nostro Paese. La proposta di Giorgia Meloni e Matteo Salvini vuole vederci meno europeisti e più isolati. E’ il modello che ci può portare a essere la Grecia d’Italia, o verso l’Ungheria, Il modello di Salvini è per l’Italia a due velocità con un Nord che va avanti e un Sud sempre più povero. I siciliani, nel votare, dovrebbero stare ancora più attenti”.

Le elezioni politiche

“Io sono sicuro che l’Italia non si possa permettere di essere rappresentato in Europa da chi non è europeista. Giorgia Meloni non è una trasformista sarà coerente con la propria storia politica anti-europeista, nazionalista e di isolamento. Ecco perché gli italiani hanno una grande responsabilità”.

Sicilia e Sanità

“Sulla Sanità siciliana io farei il contrario di quello che è stato fatto. Le scelte di questi anni non le condivido. Se c’è un tema che dobbiamo difendere è quello della sanità pubblica, per tutti, di qualità, non la sanità delle privatizzazioni. Il sistema sanitario italiano va migliorato, ma è pubblico e garantisce la gratuità della cura”,

Un salto a Palermo…

“Il sindaco Roberto Lagalla sta provando a capire dove si trova, si respira immobilismo. Però, gli riconosco il fatto che vuole fare il sindaco. La mia opposizione sarà matura e intelligente. Io e il mio rapporto con Palermo? Palermo è il mio amore e la mia città. Oggi può essere aiutata molto di più a Roma”.


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