CATANIA – Teatro Bellini: Il futuro del fiore all’occhiello della città e dei suoi dipendenti continua a tenere banco. Articolo 4 e Grande Catania, infatti, presentano due interrogazioni consiliari. Dopo le proteste dei giorni scorsi, il faccia a faccia con l’assessore Stancheris e soprattutto in seguito all’impegno preso dall’amministrazione, arriva il momento dei chiarimenti e delle risposte certe. Il consigliere Giuseppe Castiglione (Grande Catania) chiede al sindaco Enzo Bianco di chiarire “l’importo della somma erogata per il teatro Bellini” e la “ tempistica” dell’operazione. Castiglione, inoltre, chiede al primo cittadino “se prevede di farsi portavoce al governo regionale per fare aumentare lo stanziamento del Fondo Unico (FUS) e prevedere risorse straordinarie per salvare i lavoratori e la programmazione del Bellini”.
Preoccupazioni, queste, che riguardano anche alcuni membri della maggioranza, nello specifico: i consiglieri di Articolo 4, Giuseppe Catalano e Carmelo Nicotra (capogruppo del movimento). L’interrogazione arriva dopo le dure proteste dei giorni scorsi che hanno avuto come protagonisti una ventina di lavoratori stagionali del teatro, licenziati nel dicembre scorso. Gli ex dipendenti, in quell’occasione, saliti sui tetti del Sangiorgi, avevano minacciato di lanciarsi nel vuoto. Al mancato rinnovo dei contratti dei dipendenti stagionali si sommano anche altre difficoltà, dal pagamento delle spettanze all’assenza di un Cda in grado di tenere il timone dell’operato dell’Ente.
Alla luce di questa situazione d’incertezza, che va avanti da molto tempo, i due consiglieri di maggioranza chiedono al sindaco Bianco e all’amministrazione di “poter conoscere in quale misura siano dovute all’Amministrazione del Teatro Massimo Bellini le somme spettanti, così come dichiarato dall’Assessore Regionale Stancheris, e come avverranno i tempi e le modalità di pagamento”. Catalano e Nicotra, inoltre chiedono a Bianco di impegnarsi “ad intervenire presso la Presidenza della Regione Siciliana affinché sia nominato il Consiglio di Amministrazione del Teatro Stabile che possa garantire la corretta programmazione e consentire il normale svolgimento delle attività dell’Ente, procedere alla stabilizzazione del personale stagionale mediante la concessione di un equo contributo economico, poter pagare gli stipendi ai lavoratori e rilanciare definitivamente le sorti del Teatro Massimo Bellini”.
