KIEV (UCRAINA) – “Le forze di occupazione russe torturano il personale della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Secondo le informazioni in nostro possesso, gli occupanti hanno costretto la dirigenza a registrare un messaggio per utilizzarlo a fini propagandistici”. Lo annuncia sulla sua pagina Facebook il ministro dell’Energia ucraino Herman Halushchenko. “Lo staff della centrale nucleare di Zaporizhzhia sono in ostaggio da quattro giorni – sottolinea il ministro -. Ci sono circa 500 militari russi e 50 unità di equipaggiamento pesante all’interno della centrale. Il personale è fisicamente e psicologicamente esausto. Facciamo appello ai nostri partner internazionali affinché prendano tutte le misure per far ritirare le forze di occupazione russe dagli obiettivi militari conquistati e chiudano lo spazio aereo sull’Ucraina”.
“Lo staff della centrale nucleare di Zaporizhzhia sono in ostaggio da quattro giorni – sottolinea il ministro -. Ci sono circa 500 militari russi e 50 unità di equipaggiamento pesante all’interno della centrale. Il personale è fisicamente e psicologicamente esausto. Facciamo appello ai nostri partner internazionali affinché prendano tutte le misure per far ritirare le forze di occupazione russe dagli obiettivi militari conquistati e chiudano lo spazio aereo sull’Ucraina”.
Proprio nel giorno in cui riprenderanno i corridoi umanitari, stanotte nuove sirene antiaereo hanno gettato di nuovo nel panico i residenti di Kiev. La tensione resta altissima in Ucraina, con il presidente Volodymyr Zelensky che ieri ha anche annunciato di essere disponibile a trattare sui territori contesi, ma non alla resa. A tenere banco, tuttavia, è anche il caso dei Mig-29 che la Polonia vorrebbe offrire agli Stati Uniti per poi girarli all’Ucraina.
Un’iniziativa che, ha fatto sapere in nottata il Pentagono, non è “attuabile”. La prospettiva di jet che partono da una base statunitense in Germania “per volare nello spazio aereo conteso tra Russia e Ucraina solleva serie preoccupazioni per l’intera alleanza Nato”, ha spiegato il portavoce John Kirby. “Continueremo a consultarci con la Polonia e gli altri nostri alleati su questa questione e le difficoltà logistiche che pone, ma – ha concluso – non crediamo che la proposta polacca sia sostenibile”.
DIRETTA
18.30 – Durante l’assalto di Mariupol da parte dei militari russi sono morti circa 1.300 civili. A dichiararlo è il consigliere del sindaco Petro Andryushchenko, sottolineando che “1.300 residenti di Mariupol sono già morti durante il genocidio dell’assedio della Federazione russa. Combatteremo per tutti loro”.
18.20 – La Bielorussia si dice pronta a intervenire per la riparazione della rete elettrica che fornisce corrente alla centrale di Chernobyl, ma le forze ucraine stanno impedendo l’intervento. Lo afferma il governo di Mosca, attraverso i ministeri dell’Energia e della Difesa, citati dalla Tass.
18.10 – “Non esiste niente di più perverso che attaccare le persone vulnerabili e indifese”. A scriverlo su Twitter è il premier britannico Boris Johnson, che parla dell’attacco russo sull’ospedale pediatrico di Mariupol. “Il Regno Unito – continua il tweet – sta valutando un maggiore sostegno all’Ucraina per difendersi dagli attacchi aerei e riterremo Putin responsabile dei suoi terribili crimini”.
18.15 – Londra chiede al G7 di vietare le importazioni di petrolio russo. L’appello è stato lanciato dalla ministra degli Esteri britannica Elizabeth Truss, intervenuta in una conferenza stampa congiunta a Washington con il segretario di stato Usa Antony Blinken.
17.40 – “I bambini sono sotto le macerie. Atrocità! Per quanto ancora il mondo sarà complice ignorando il terrore?” dice il presidente ucraino. Zelensky ha chiesto una no-fly zone sul paese per impedire agli aerei russi di volare, cosa che gli Stati Uniti e altri paesi della NATO hanno escluso. “Chiudi il cielo adesso! Ferma le uccisioni! Hai potere ma sembra che tu stia perdendo umanità”, ha esortato Zelensky. Il consiglio comunale ha affermato che il raid aveva distrutto un reparto di maternità e un reparto per bambini vgp Roma. Il presidente Zelensky ha pubblicato sui social network un video degli interni di una struttura devastata da un bombardamento e ha scritto: “Attacco diretto a una clinica ostretica. Persone, bambini, sono ancora sotto le macerie. Questa è un’atrocità. Per quanto ancora il mondo sarà complice, ignorando questo terrore?”. Il presidente ha aggiunto: “Chiudete il cielo adesso! Fermate gli omicidi. Avete il potere ma sembra che stiate perdendo l’umanità”.
17.30 – I bombardamenti sulla città di Mariupol non si arrestano. Stamattina un raid russo ha distrutto un ospedale pediatrico. Lo ha riferito su Facebook il capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, citato da Ukrinform, mostrando in un video le immagini dei detriti. Il nosocomio – che ospitava anche un reparto di maternità – è stato completamente distrutto. Ancora incerto il numero delle vittime.
11.38 – La centrale di Chernobyl è “completamente ferma” a causa dell’offensiva russa.
11.26 – Guerra, Putin invia l’armata rossa: bandiere sui carri VIDEO
11.12 – La Russia non sta cercando di “rovesciare il governo” ucraino: lo si apprende da fonti diplomatiche russe.
10.45 – L’Ue ha trovato un accordo su un inasprimento delle sanzioni a Russa e Bielorussia in merito all’Ucraina. Lo si apprende dalla presidenza di turno francese dell’Ue.
10.30 – La questione Ucraina è molto chiara: “Sono state le azioni della Nato guidata dagli Stati Uniti che hanno gradualmente spinto fino al conflitto Russia-Ucraina”. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian, sulle recenti ricostruzioni del New York Times relative alla conoscenza di Pechino dei piani russi contro l’Ucraina, in base a quanto appreso da funzionari Usa
10 – Accordo tra Russia e Ucraina su una serie di “corridoi” di evacuazione dei civili per l’intera giornata di oggi. Lo fa sapere un responsabile ucraino.