L'incendio di Castellammare, conta dei danni: in fumo il 30% di alberi FOTO - Live Sicilia

L’incendio di Castellammare, conta dei danni: in fumo il 30% di alberi FOTO

Il sindaco: "Oltre 350 ettari di bosco ridotti in cenere"
NEL TRAPANESE
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CASTELLAMMARE DEL GOLFO (TRAPANI) – Spento l’incendio di vaste proporzioni che ha distrutto la montagna che sovrasta Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani, nella zona del Belvedere. Vigili del fuoco e protezione civile hanno lavorato ininterrottamente per quasi 24 ore. Per domare le fiamme, nella notte tra sabato 9 marzo e domenica 10, sul monte Inici hanno operato 6 squadre dei vigili del fuoco e due autobotti.

Diversi i fronti di incendi attivi, sulla parte alta del Monte Inici, che hanno divorato alberi e ogni tipo di vegetazione. Le squadre dei vigili del fuoco sono rimaste anche a protezione delle abitazioni e della Statale 187. Chiesto l’intervento aereo dei Canadair, ma a causa del forte vento si sono potuti alzare in volo soltanto nella tarda mattinata di domenica. Oltre alle squadre del comando di Trapani sono intervenuti in supporto due squadre del comando di Palermo.

Il sindaco: “Forse natura dolosa”

“Il fronte di fuoco dopo l’area del Belvedere ha interessato zona Costa Larga-Romita. Sul posto sono arrivati ma non sono intervenuti i canadair a causa del forte vento. Squadre del servizio antincendio boschivo della forestale, vigili del fuoco e protezione civile al lavoro ininterrottamente per tutta la notte nel tentativo di arginare il gravissimo incendio”. Lo afferma il sindaco di Castellammare del Golfo, nel trapanese, Giuseppe Fausto.

L’incendio – prosegue il sindaco – si è allargato sempre più a causa del forte vento e dell’impossibilità a raggiungere i luoghi nelle ore serali. Monte Inici, la montagna che sovrasta Castellammare del Golfo, tragicamente illuminata dalle alte fiamme per tutta la notte con più fronti di fuoco, all’alba parzialmente circoscritti, che dunque lasciano pensare a roghi di natura dolosa. Ancora è presto per fare un bilancio dei gravi danni ma secondo una prima sommaria stima sarebbero già oltre 350 gli ettari di bosco e macchia mediterranea ridotti in cenere. Circa il 30% gli alberi bruciati nel percorso dell’incendio perché è andato a fuoco il sottobosco, in particolare l’ampelodesma”.


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