“Raffaele Lombardo ha fatto tanto danno alla Sicilia, ma la collusione con la mafia sinceramente la escluderei”. Torna a parlare Saverio Romano, leader dei Popolari per l’Italia di domani, questa volta con una lucidità e una freddezza sicuramente diverse dalle dichiarazioni a caldo rilasciate ieri a Live Sicilia.
Onorevole Romano, ieri ci aveva chiesto un po’ di tempo per documentarsi meglio sulla vicenda giudiziaria che vede coinvolto Fagone. Oggi lo difende ancora?
“Assolutamente sì. La nostra storia continua a dire che noi siamo garantisti, abbiamo dato la nostra fiducia a Fausto Fagone e gliela confermiamo”.
Cosa vi fa essere così certi della sua estraneità?
“Da quel che ho letto sui giornali, non mi pare che un incontro di un sindaco con un suo concittadino che ha avuto precedenti penali, da solo, possa bastare per dimostrare alcunché”.
Cosa ne pensa della parte dell’inchiesta che riguarda Raffaele Lombardo?
“Si è detto che la Procura di Catania ieri abbia confermato che ci siano delle indagini in corso a carico del presidente Lombardo, come se si trattasse di una novità. La verità è, invece, che questo elemento non lo ha letto solo chi non voleva leggerlo”.
Quindi chiedete le dimissioni?
“No, io mi ostino a mantenere la linea garantista e a sostenere che le sole indagini non bastino per stravolgere il quadro politico. Ma questa è una tesi che posso sostenere io, con la mia storia politica da sempre garantista”.
Pensa al Partito Democratico?
“Dico solo che mi piacerebbe capire cosa pensano i giustizialisti che sostengono Lombardo. Ad ogni modo, ripeto, per quanto mi riguarda, lo status di indagato del presidente non implica la crisi di un governo, che io comunque contesto sul piano politico”.
Che svolta potrebbe arrivare dall’inchiesta giudiziaria?
“Non lo so, credo che bisognerebbe aspettare l’evoluzione delle indagini e dare il tempo agli inquirenti di lavorare, magari chi oggi è in stato di fermo domani si dimostrerà innocente, come potrebbe avvenire, al contrario, che chi oggi è soltanto indagato, domani potrebbe dover rispondere penalmente delle proprie azioni”.
Stavolta si riferisce al presidente.
“È un ragionamento che faccio in generale, sul caso specifico io penso che Raffaele Lombardo abbia fatto tanto danno alla Sicilia, ma la collusione con la mafia sinceramente la escluderei”.