Nonostante l’approssimarsi delle sue dimissioni, fissate per il 28 luglio, data più volte confermata dallo stesso governatore, non si fermano le consulenze del Presidente della Regione Raffaele Lombardo. L’ultimo incarico è fresco di giornata. Si tratta, a dire il vero, di un consulente “storico” della Regione. Con un rapporto col governatore che affonda le sue radici all’inizio dell’avventura di Lombardo a capo del governo. Anzi, anche un po’ prima.
Antonio Andò, è stato nuovamente incaricato, dal primo giugno al 30 settembre del 2012, di fornire le proprie conoscenze professionali in qualità di consulente “in materia di monitoraggio delle iniziative e dei processi organizzativi e procedurali correlati ai rapporti istituzionali con gli organi della Regione e dello Stato”. Per questo incarico, la Regione spenderà 8.263,32 euro. Una somma non certamente scandalosa. Che si aggiunge, però, a una raffica di proroghe che hanno interessato lo stesso Andò. Al punto da rendere il ricorso all’esterno, che per sua natura dovrebbe essere “straordinario” e ridotto nel tempo, un rapporto invece consueto e di lunga data.
Dal primo gennaio del 2010 a oggi, infatti, Andò s’è visto prorogare il suo incarico per dieci volte. Alla fine, per le sue consulenze, in poco più di due anni e mezzo la Regione scucirà oltre 62 mila euro. E a dire il vero, il rapporto tra Andò e il governatore non è soltanto legato all’attività di esperto. Alle ultime regionali, infatti, il consulente è stato un candidato dell’Mpa nel collegio di Messina, ma non ha centrato l’elezione, avendo raccolto 2.847 voti. Un’esperienza, quella tra le fila del partito di Lombardo, che giunge dopo anni di esperienza politica nella Democrazia cristiana, partito col quale è stato eletto sindaco di Messina nel 1976 (era il più giovane d’ITalia con i suoi 29 anni), per poi restare in carica fino al 1987. Quell’anno, la scelta di candidarsi al senato, dove verrà eletto. Anche in quel caso sarà il più giovane di tutti: appena 40 anni. Dopo l’esperienza politica, diversi e prestigiosi gli incarichi. Tra gli altri, quelli di docente dell’Università di Messina e di componente del Cga, tra il 1996 e il 2003.
