questo progetto a metà è solo un azzardo velleitario da parte di una politica in cerca di facile consenso sulla pelle del Paese. Sarebbe ora di dire basta a questo spreco micidiale.
Musumeci, “sono sereno e commosso” e benedice Schifani
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Chiunque dotato di un quoziente intellettivo medio capisce che questo non sa da dove cominciare. Faremo, programmeremo, penseremo, Braccia rubate all'agricoltura. Non dimentichiamo che qualche giorno fa schifano aveva assicurato che in Sicilia non ci sarà nessuna emergenza idrica.
realizzare subito, perchè non c'è più tempo, dissalatori di ultima generazione come quelli realizzati in Israele nella citta' di TEL AVIV (circa 1 milione di abitanti) aimentati con pannelli solari e pubblicizzati dal geologo del CNR Mario Tozzi nella sua trasmissione andata in onda sulla rete Rai.Inoltre fare ripulire al personale dell'Ente Sviluppo Agricolo il letto degli invasi per aumentare la capacita' e relizzare nelle fiumare le vasche di compensazione con conseguente realizzazione in invasi di raccolta.
Ricordate i morti tutti sul lavoro quando ce da votare . Ricordateli ai.politici che NON HANNO MAI LAVORATO, ricordatelo ai.politici che non tutelano nessuno tranne che se stessi
congruo risarcimento alle vittime, se poi si dovesse accertare negligenza da parte del comune ci saranno anche conseguenze penali! Speriamo!
Presidente Musumeci stia tranquillo: Schifani farà peggio …
hai visto che lo hanno trovato non eri indispensabile come hai fatto credere adesso corri subito in Senato che ti spettano!!!
E Cateno benedice entrambi…
In realtà l’incontro dello Spasimo fu un rendez vous mancato con la politica. Musumeci aveva organizzato quella kermesse per mettere i partiti della coalizione di fronte al fatto compiuto di una sua ricandidatura, ma gli alleati non si fecero vedere. Tranne Micciché che, però, tenne a precisare che era lì solo perché “io sono il presidente dell’Ars”. E Razza, il fedele, arrivò a dire che non avrebbe più fatto politica, ma solo l’assessore.
Lo Spasimo, dunque, come il Papeete? In un certo senso sì. In ogni modo, quel giorno fu l’inizio della “discesa” di Musumeci, e chi non è proprio di casa fra i partiti in quell’occasione capì che anche quelli che a Sala d’Ercole dicevano di appoggiarlo ragionavano più o meno così: ormai è qui e ce lo teniamo, ma non si parli di bis. proprio non sarebbe gradito.
Ecco perché “il tempo del raccolto”, se ci sarà, non potrà che essere fuori dalla Sicilia, e come si dice in questi casi Ponti d’oro!
Leggo su Libero che a Micicche è stato offerto un posto a Roma.
Farà li altri danni, almeno ce lo siamo tolti dalle scatole.
ma non vi vergognate ? avete piazzato i vostri uomini dappertutto una mappatura globale alle spalle dei contribuenti e che cosa dovreste benedire il vostro consociativismo ? alla prima repubblica e dovrei pensare che uno come schifani che è dentro al caso montante fino al collo con tutto lo schifo dello schifo sia il prossimo presidente della regione : spero che la magistratura quella delle persone serie e con il senso dello stato facciano il loro dovere
ahahah