CATANIA – Quasi sei milioni l’anno. Per la precisione 5.860.345,23 euro, tra canoni e oneri accessori. A tanto ammontano le locazioni passive del Comune di Catania iscritte nell’apposito capitolo relativo al bilancio di previsione per l’anno 2014. Un importo elevato, molto elevato per un ente in quasi dissesto e vincolato a un rigido Piano di riequilibrio finanziario che impone tagli e risparmi da ogni parte. Eppure, una piccola riduzione rispetto al 2013 c’è stata. L’anno scorso, infatti, Palazzo degli Elefanti, sborsava ben 6.615.702 euro.
L’amministrazione è dunque riuscita, in parte, nell’intento dichiarato più volte dall’assessore al ramo, Giuseppe Girlando, di risparmiare qualcosina (a far abbassare l’importo ha contribuito, in parte, la disdetta dell’oneroso contratto, acceso nel 2010 dalla precedente amministrazione, guidata da Raffaele Stancanelli, dell’immobile in via Guardia della Carvana, per affittare il quale Palazzo degli Elefanti sborsava oltre 800 mila euro) anche se l’importo da pagare rimane ancora elevato. “L’Amministrazione conduce in locazione diversi immobili, che vengono adibiti ad uffici per le diverse Direzioni Comunali, ad Aule Scolastiche ed a sede degli Uffici dell’Amministrazione Giudiziaria di Catania – si legge nel documento ufficiale a firma del direttore Orazio Palmeri – in forza ai contratti a suo tempo stipulati e per i quali, permanendo i motivi del1a loro originaria locazione, sussiste, per I’anno 2004, la necessità di mantenerne il possesso”.
Da qui l’importo ancora alto per casse comunali in rosso da tempo, anche se sembra che la cifra sia destinata a scendere ulteriormente. “Abbiamo ottenuto risparmi relativamente ad alcune locazioni in determinati settori non previsti dal Piano di rientro – spiega il titolare del Bilancio a LivesiciliaCatania. Quest’ultimi – prosegue – probabilmente, slitteranno a livello temporale perchè presuppongono la ristrutturazione di immobili del Comune e, questa fase si è dilatata un po’ di più. Abbiamo invece ottenuto risultati non previsti dal piano di riequilibrio – continua – con l’eliminazione di altri fitti passivi, e altri speriamo di ottenerli con la modifica di alcune locazioni non onerose, sostituite con altre meno onerose”.
Una strada che l’assessore Girlando ha già provato a percorrere, attraverso un bando per la ricerca di locali meno cari per ospitare alcuni uffici comunali. “La strada della riduzione degli affitti passivi è stata imboccata con successo – conclude .- e io penso che, a fine anno, avremo un dato numerico importante”.
Ecco nel dettaglio gli importi per l’anno 2014:
Il dettaglio degli affitti passivi del Comune
