Operazione contro le baby gang: a Catania denunciati 12 ragazzi

Operazione contro le baby gang: a Catania denunciati 12 ragazzi

Ecco i particolari

CATANIA – Scippi, traffico di droga e di armi. Sono alcuni dei reati ipotizzati dalla polizia nell’operazione contro le baby gang presenti in città. Catania è una delle città individuata dal dipartimento di pubblica Sicurezza per effettuare l’operazione “ad alto impatto”. Qui si è svolto tra mercoledì e giovedì uno specifico intervento straordinario. Le aree interessate sono quelli che la polizia ritiene “punti sensibili”.

Gli equipaggi

All’opera nove equipaggi della squadra mobile, un assetto della Sisco, unità cinofile e 10 equipaggi del reparto di prevenzione crimine della Sicilia Orientale, della Calabria meridionale di Siderno e della Polizia stradale di Catania. Controlli in piazza Stesicoro, piazza Rosolino Pilo, parco Falcone, Borghetto Europa, piazza Teatro Massimo. E ancora, villa Bellini, villa Pacini, piazza Alcalà, Parco Gioeni e piazza Federico di Svevia. Sarebbero alcuni degli abituali luoghi di ritrovo di giovani e giovanissimi catanesi.

Le denunce

Alla fine sono state denunciate 12 persone, di cui 6 minori (e un minorenne arrestato). Sono accusati di scippi, reati in materia di stupefacenti e armi. Nel contesto operativo sono state poste sotto sequestro due pistole rinvenute occultate tra le sterpaglie a San Berillo nuovo. E della sostanza stupefacente del tipo marjiuana e cocaina, rinvenuta in zona pescheria. Qui   gli agenti hanno verificato che alcuni   giovani utilizzavano una auto come base per il deposito dello stupefacente. E con uno scooter si occupavano delle consegne.

Le perquisizioni

Sono inoltre nove le perquisizioni eseguite a carico di giovani catanesi individuati dagli investigatori. Tra l’altro, sono noti per la pubblicazione su piattaforme social di immagini inneggianti a azioni violente. In tutta Italia, si ricorda, l’operazione ha visto l’impiego di oltre 500 operatori della Polizia di Stato, coordinati dallo SCO. E ha riguardato 14 province, tra cui Catania. Gli interventi dappertutto hanno riguardato soprattutto aree di aggregazione giovanile e in contesti contigui al mondo dei trapper.


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