Orlando festeggia Bartolo| "Premiata una scelta di chiarezza"

Orlando festeggia Bartolo| “Premiata una scelta di chiarezza”

Commenti

    Ma quando te ne vai ?

    Soltanto il sinnacollanno è democratico……..ma la smetta per favore e vada in pensione.

    scusate, potete dire al “reuccio” di Palermo che la lega a Lampedusa ha preso il 45% dei voti?
    no, così, tanto per saperlo!

    A poco da festeggiare a Lampedusa il 44% ha votato lega!! Orlando continua a essere un anti italiano , la gente è stanca di questa politica e spero che i cittadini Palermo chiedano le dimissioni di questo sindaco della Giunta e del Consiglio

    Salvini li ha schiacciati,a Palermo è stato il più votato

    Mi pongo una domanda: chi è il criminale ? Chi fa gli interessi degli italiani o chi fa gli interessi dei clandestini???

    blablabla ….e poi blablabla ed ancora blablabla ! Domani metterà la kippà ed il giorno dopo la kefia con il fez !

    Invece il pd è democratico ! E si è visto! Ma cose da pazzi, come se essere a favore del popolo è un demerito! Dovremmo essere noi cittadini preoccupati per questa ondata di anti italianità !

    Ma come si fa a non amare il proprio popolo, la propria terra, la propria città! Più anti democratico di costui non ce ne è! Mah!

    Santuzza, facci la grazia!!

    Onore a Bartolo, onore al Sindaco Orlando. L’ ACCOGLIENZA VINCERA’ SEMPRE.

    Ma se Fava si stesse zitto farebbe una bella figura. Lui non rappresenta nessuno e pertanto è sempre vincitore in quanto si appoggia ad altri che vincono, ma non è lui.

    Premiato a Palermo Salvini…

    Chissà se i fedeli elettori di Orlando votarono x Bartolo, quanti…

    Sindaco può smetterla di prendersi meriti non suoi!!!!!!!!

    In queste elezioni l’accoglienza della sinistra con i loro sindaci subi una grande sconfitta.

    Che batosta x i pro immigrati senza regole, leggi, senza limitazioni.

    Ma il sinnaco era democristiano quindi è democratico ahah

    Si si festeggia pure che anche la tua non sindacatura volge al termine e poi vedrai chi farà festa. Ps Giambrone a che sei in tempo scappa dai dinosauri

    ONORE AI LAMPEDUSANI CHE HANNO VOTATO LEGA E BASTA.

    Sono sicura che Gianluca scherza, perché diversamente è opportuno che sappia che a volersi muovere dall’Africa è un terzo della sua popolazione, circa 500 milioni di persone, buoni e cattivi. Ma anche se solo il 30% giungesse in Italia, significherebbe dover accogliere circa 150 milioni di persone, magari in 100 anni, ma con la certezza di vedere annientata la nostra civiltà. Attenzione, parlo di civiltà.

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Dopo quarant’anni di precariato strutturale, presentare l’aumento delle giornate lavorative come una “svolta storica” appare non solo insufficiente, ma profondamente offensivo per migliaia di lavoratrici e lavoratori forestali. Portare le giornate da 151 a 174, da 101 a 124 e da 78 a 101 non è una riforma: è l’ennesimo rattoppo su una ferita che la politica regionale sceglie consapevolmente di non curare. Si continua a parlare di “passo avanti” e di “gestione sostenibile del territorio”, ma si evita accuratamente di affrontare il nodo centrale: la stabilizzazione di chi da decenni garantisce la tutela dei boschi siciliani in condizioni di precarietà permanente. Migliaia di operai che ogni anno vengono richiamati al lavoro, formati, utilizzati e poi rimandati a casa, senza certezze, senza dignità, senza futuro.Dopo 40 anni, non è accettabile che la Regione Sicilia consideri un aumento di qualche settimana lavorativa come una concessione straordinaria. Non è rispetto, non è valorizzazione del lavoro, non è programmazione. È solo il rinvio dell’ennesima riforma annunciata e mai realizzata.Si parla di sostenibilità ambientale, ma non esiste sostenibilità senza sostenibilità sociale. Non si può difendere il territorio continuando a tenere in ostaggio chi quel territorio lo cura ogni giorno. La vera riforma sarebbe uscire definitivamente dal bacino del precariato, riconoscendo diritti, stabilità e dignità a lavoratori che hanno già ampiamente dimostrato il loro valore.Dopo quattro decenni di attese, promesse e sacrifici, questo emendamento non rappresenta un traguardo: rappresenta l’ennesima occasione mancata. E soprattutto, una grave mancanza di rispetto verso chi chiede solo ciò che gli spetta.

Cateno De Luca sforna nuovi movimenti e partitini con la stessa velocità e noncuranza con cui passa dalle invettive agli apprezzamenti per tornare di nuovo alle invettive. Le vicende che lo hanno visto altalenante nei rapporti con l'ologramma e la banda bassotti politica ne sono la prova. Attualmente il pendolo è tornato ad oscillare a sinistra, ma quelli non ne vogliono sapere e di tentare un'altra avventura in solitaria non è cosa. Perciò il soggetto si agita e prova a restare al centro dell'attenzione mediatica non potendo essere al centro della scena politica. Come gli finirà lo vedremo, ma la credibilità politica è uscita fortemente minata dalle tante scelte sbagliate che si stanno "mangiando" anche l'aura di bravo amministratore sulla quale ha fatto sempre affidamento.

Peccato che il 95% dei siciliani che tornano dal nord per le festività natalizie già il biglietto aereo (carissimo!!!) l'avevano comprato, non potendo aspettare i comodi della Regione Siciliana e rischiando di non riuscire ad acquistare il biglietto del treno partecipando ad una sorta di click day. Iniziativa deplorevole e iniqua!

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