Palermo, fulmine sul ristorante, il titolare: "Un campo di battaglia"

Fulmine sul ristorante, il titolare: “Sembra un campo di battaglia” VIDEO

Antonio Cottone: "Preoccupato per i feriti. Per noi danni enormi"

PALERMO – “Macerie, vetri rotti, oggi qui sembra un campo di battaglia, come se ci fosse stato un bombardamento dall’alto”. Antonio Cottone, titolare della Braciera in Villa, il ristorante che si trova nella storica Villa Lampedusa, racconta quello che è successo ieri sera, 20 dicembre, durante la forte grandinata che ha colpito la città.

Quattro persone in ospedale

Un fulmine si è abbattuto sull’antica torre che sovrasta il locale, alta ventisei metri, provocando una spaccatura molto profonda e la caduta di grossi detriti. Tre persone sono rimaste ferite, mentre il pizzaiolo è stato sfiorato da una scarica elettrica. Tutti e quattro sono stati trasportati in ospedale dal 118 e sottoposti agli accertamenti medici: non sono in gravi condizioni.

Paura e preoccupazione

“Il mio primo pensiero va ai miei clienti – spiega Cottone -. Sto cercando di mettermi in contatto con loro, sono molto preoccupato. Il mio dipendente so che sta bene. Per fortuna è già stato dimesso ed è tornato a casa, l’ho sentito stamattina. Ci siamo spaventati tantissimo, ma per fortuna i soccorsi sono stati tempestivi e li ringrazio”.

Nel locale di via dei Quartieri sono stati momenti concitati e di grande panico: chi era presente ha raccontato di avere sentito un forte boato, poi è andata via la luce. “Gli ombrelloni collocati all’esterno hanno evitato il peggio – prosegue il titolare – ma adesso stiamo valutando l’entità dei danni, so già che sono tantissimi, è evidente”.

“Danni enormi”

Cottone è molto provato, oltre alla paura e alla preoccupazione per le persone rimaste ferite, infatti, il locale dovrà rimanere chiuso fino a quando l’area non sarà messa in sicurezza. “I vigili del fuoco e la sovrintendenza stanno eseguendo tutti gli accertamenti – aggiunge -. Oggi dobbiamo inevitabilmente rimanere chiusi e non so per quanto tempo ancora”.

Una situazione che pesa enormemente su un’attività commerciale che durante le festività natalizie lavora a ritmo incessante.

“In questo periodo dell’anno siamo pieni di prenotazioni sia a pranzo che a cena – spiega -. Questo è il mese in cu recuperiamo le perdite di giugno, luglio e agosto e se dovessimo rimanere chiusi a lungo sarebbe un disastro per me e per tutti i miei dipendenti. Sono in attesa di indicazioni da parte dei tecnici, torneremo operativi quando non ci sarà più alcun rischio”.


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