PALERMO – Gli automobilisti che percorrono viale Regione Siciliana, in direzione Mazara del Vallo, possono finalmente esultare: dopo due anni riapre il tratto all’altezza del supermercato Lidl, chiuso per i lavori che riguardavano, almeno inizialmente, il Canale Mortillaro e poi il Canale Passo di Rigano.
“Non credo ci sia da gioire particolarmente per il ripristino delle condizioni normali dopo due anni e mezzo di sofferenza per i cittadini – dichiara il sindaco Lagalla presente sul cantiere – . Di certo la nostra Amministrazione ha seguito e accelerato la parte finale di questo blocco che, anche, grazie all’intervento della Regione Siciliana è stata possibile riprendere per dei lavori che per troppo tempo sono rimasti sospesi e dall’incerto finale. Adesso pensiamo a rimuovere gli altri diaframmi che bloccano la città. L’assessore Orlando è attivo su questo. Riteniamo, anche, di dovere affrontare con celerità il tema del blocco del Papireto che oggi mi vedrà contattare il commissario per il dissesto idrogeologico“.
La vicenda è stata al centro di uno ‘scontro’ tra la vecchia amministrazione Orlando e la Giunta Musumeci su chi avrebbe dovuto eseguire i lavori. La Regione negava ogni responsabilità perché secondo loro i lavori non sarebbero dovuti toccare a Palazzo d’Orleans, bensì al Comune che, dopo aver svolto i lavori al Canale Mortillaro, rimandava la palla al mittente.
La diatriba si è risolta anche grazie ad un finanziamento da 500mila euro alla Regione arrivato grazie ad un emendamento della Camera dei Deputati a firma del deputato Adriano Varrica del M5S. I lavori si sarebbero dovuti concludere il 22 giugno, ma alcuni problemi relativi al reperimento dei materiali che, a causa della guerra in Ucraina, sono arrivati in ritardo.
Il sindaco si è anche soffermato sui lavori che riguarderanno il ponte Corleone: “È un altro punto di impegno del governo della città. Insieme all’assessore Orlando stiamo seguendo la parte preliminare dell’istruttoria perché la precedente Amministrazione non aveva neanche concluso la convenzione con l’Anas, che chiuderemo nei primi giorni di settembre in modo tale da iniziare i lavori di consolidamento alla base del ponte, al termine dei quali le due corsie le potranno essere ripristinate, poi si procederà al raddoppio“.
“Restituiamo – conclude Lagalla – con ritardo ai palermitani qualcosa che doveva essere fatta prima. Noi siamo arrivati in zona Cesarini e almeno abbiamo avuto il merito di non far durare la zona Cesarini più di un tempo regolamentare“.
“Un lavoro di pochi mesi è durato due anni. Oggi non c’è nulla da festeggiare. Siamo qui a testimoniare l’impegno dell’Amministrazione su questo cosiddetto tappo e su tutti gli altri presenti in città. C’è il massimo impegno per far tornare tutto ad una normale condizione e vivibilità in città” a dichiararlo Totò Orlando, assessore ai lavori pubblici della Giunta Lagalla.
Finalmente una buona notizia per chi percorre abitualmente una delle strade più trafficate d’Italia e che per percorrere un tratto lungo poco più di 100 metri rimaneva imbottigliato.
“Finalmente – incalza Fabrizio Ferrandelli consigliere comunale e candidato alla Camera con +Europa – ha riaperto il tratto di viale Regione Siciliana che ha tenuto sotto ‘ostaggio’ i palermitani e non solo. Era diventato un vero e proprio cantiere della vergogna. La vecchia Amministrazione, così come la Regione Siciliana, si sono rimbalzati più volte la palla sulla competenza dei lavori. Non è possibile che la burocrazia sia così lenta e impedisca ai palermitani e gli automobilisti di vivere serenamente. Mi auguro che tutti i cantieri in città vengano riaperti il prima possibile e che non si perdano più mesi e mesi per portare a termine lavori di normale routine. All’Amministrazione chiedo di dare una forte accelerata al cantiere del Papireto e spero che vengano portati a termine il prima possibile i lavori relativi al collettore fognario“.