Palermo, violenza sulle donne: in 600 hanno chiesto aiuto

Violenza sulle donne, numeri choc: in 600 hanno chiesto aiuto

Un'altra vita è possibile. I consigli dell'associazione "Le Onde"

PALERMO – Seicento chiamate dall’inizio dell’anno. Seicento richieste di aiuto. Oltre 130 donne vittime di violenza seguite nel difficile percorso di liberazione. I numeri sono crudi, dietro i dati ci sono singole storie di dolore, ma servono a fotografare un fenomeno che piazza la Sicilia al vertice di una classifica per cui provare vergogna.

Ne sa qualcosa Elvira Rotigliano, avvocato e presidente dell’associazione “Le Onde Onlus”, la prima nata a Palermo quando di violenza di genere si parlava troppo poco. Chiamando lo 091327973, dall’altro capo della cornetta si trova qualcuno pronto, prima di tutto, ad ascoltare. Dopo inizia un percorso di assistenza legale e psicologica, e di orientamento al lavoro. Oppure si può contattare il 1522, il telefono anti violenza.

Serve anche l’autonomia economica per liberarsi da mariti e compagni padroni. Una voce amica può cambiare il percorso della vita. (LA STORIA DI CHI CE L’HA FATTA). Molto si è fatto in questi anni. Se è vero che aumentano i casi è altrettanto vero che crescono le denunce. In quattro anni, dal 2018 al 2022, è cresciuto del 64 per cento. L’ultimo dato completo riguarda il 2021: 888 denunce. La Sicilia è la prima regione in Italia per reati di genere.

Le norme sul cosiddetto “codice rosso” hanno invertito la rotta, ma il cambiamento vero deve essere innanzitutto culturale.


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