Politiche, Salvini conferma la promessa: "Il Ponte si farà" - Live Sicilia

Politiche, Salvini conferma la promessa: “Il Ponte si farà”

Ecco cosa ha detto il leader del Carroccio sui soldi dei russi. Ne ha parlato oggi a Catania.

CATANIA – Il Ponte. Ecco, l’immancabile Ponte sullo Stretto. Matteo Salvini, giunto a Catania, dice che si farà. Il leader della Lega risponde con una promessa a chi gli ricorda che il centrodestra ha già governato proprio sulla scorta di un progetto che ha radici lontane. “Qua in Sicilia la Lega vince con il Centrodestra e quindi il Ponte sullo Stretto e’ nel programma”, dice. E aggiunge: “Ai siciliani costa di più non farlo che farlo. Oltretutto il Ponte permette di collegare Palermo a Roma in poche ore. Certo, non e’ la soluzione di tutti i mali dei siciliani perche’ occorrono strade, ferrovie. Qua ci sono due terzi di ferrovie che vanno a gasolio. Anche le Ferrovie dello Stato dovranno fare il loro. Siccome quando prendo un impegno lo porto fino in fondo, il Ponte sarà realtà”.

Vero è pure che è la prima volta che la Lega partecipa alla Regionali siciliana. Prima c’era il Caroccio di Umberto Bossi, ed era un’altra storia. Di recente è nata la formula Prima L’Italia – Salvini Premier, lo strumento per rendere meno amaro il ricordo della Lega anti-meridionali e attirare il voto moderato. “Per la prima volta la Lega è presente in tutta la Sicilia in questa competizione elettorale, non abbiamo mai avuto rappresentanti eletti e questo mi emoziona molto ad una settimana dal voto”.

E ancora: “Da Catania a Palermo, dalle isole al centro della Regione siamo presenti in modo importante, finalmente avremo degli eletti e soprattutto abbiamo il presidente giusto al posto giusto”.

Accanto a lui il candidato alla presidenza della Regione siciliana, Renato Schifani: “Con lui – ribadisce il capo della Lega – concentreremo le forze per fare innanzitutto il Ponte che serve non solo ad unire la Sicilia alla Calabria, ma anche a dare posti di lavoro. E poi risolvere l’emergenza rifiuti creando due termovalorizzatori, in parte già progettati, per porre fine a questo problema. In Sicilia ci sono ancora due terzi delle Ferrovie che vanno a gasolio, bisogna lavorare su politiche green concrete”.

 Sono tuttavia le questioni internazionali a tenere banco. Sul banco degli imputati ci sono i rapporti con il partito di Vladimir Putin e i presunti finanziamenti a forze politiche occidentali. “La Lega ha sempre sostenuto le sanzioni. La notizia di oggi – spiega Salvini – è che i giornali e politici di sinistra hanno chiacchierato per una settimana di fondi russi che non ci sono. Abbiamo scoperto che la Russia in Italia non ha pagato nessuno, non ha comprato nessuno, non influendo nelle elezioni passate, presenti e future. Quindi viva l’Italia e viva gli italiani”.

“Aspetto le scuse – ha aggiunto – di Letta, di Di Maio e Conte, Renzi e compagnia cantante. Io rispondo solo e soltanto agli italiani difendendo il popolo ucraino aggredito ma certo non possono essere gli operai e i lavoratori italiani e gli imprenditori a pagare le sanzioni per tutti”.

Resta aperto il nodo sanzioni e il profilo del futuro governo italiano. “Noi governiamo l’Italia e rispondiamo all’Italia e agli italiani. Non cambiamo alleanze e collocazioni internazionali, la Nato etc….Mentre altri in campagna elettorale parlano di Russia, di fascisti di ungheresi, di polacchi, noi parliamo del lavoro degli italiani. dell’agricoltura siciliana da difendere, questo si’, dalle follie dell’Unione europea”.

Salvini cerca di spiegare la sua posizione con una battuta. “In tal senso, come direbbe Fantozzi – ha detto – e’ una boiata pazzesca mettere fuorilegge alcuni prodotti della dieta mediterranea. E’ demenziale, e’ criminale, e’ fare un favore alle multinazionali”.

L’urgenza su cui intervenire resta il caro energia. Tant’è che Salvini lancia un messaggio anche ai suoi alleti del centrodestra. “Il problema non e’ politico, la bolletta non e’ politica. Servono soldi subito in attesa che l’Europa si muova. L’Europa per il momento non si e’ mossa. Temo che non si muovera’ nelle prossime settimane quindi servono soldi subito altrimenti i negozi e le fabbriche chiudono”.


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