Province, Valenti: "Ragionevole |la proroga dei commissari" - Live Sicilia

Province, Valenti: “Ragionevole |la proroga dei commissari”

I due ddl di riforma sono stati presentati dal governo. Che adesso lavora a quello sull'attribuzione delle funzioni. I consorzi e le aree metropolitane dovrebbero nascere nella prima parte dell'anno prossimo

PALERMO – “La proroga dei commissari? Credo sia la soluzione più ragionevole, ma deciderà l’Aula”. Patrizia Valenti, assessore regionale alla Funzione pubblica, spiega a Livesicilia i prossimi passi della riforma delle province. Che dovrebbero comportare la proroga dei commissari attualmente in carica almeno per i primi mesi del 2014. I due disegni di legge approvati dal governo saranno assegnati già dalla prossima settimana alle commissioni dell’Ars per poi iniziare l’iter in aula. “Si tratta dei ddl sui modelli organizzativi della città metropolitana e dei liberi consorzi. Stiamo definendo anche quello che riguarda il trasferimento di funzioni e la parte finanziaria. C’è un forte confronto su questo con gli uffici del ministro Del Rio”.

Il testo sulla costituzione dei liberi consorzi prevede che entro 90 giorni dalla pubblicazione della norma devono essere istituiti i nuovi enti che prendono il posto delle Province. Ergo, “se la legge si approva a dicembre, i 90 giorni scadono a marzo – osserva l’assessore Valenti -. Occorre prevedere una fase transitoria”. Che appunto dovrebbe passare dalla proroga dei commissari. Una decisione che spetterà all’Ars ma che pare “la cosa più ragionevole” al governo.

Quanti saranno i nuovi consorzi? Il rischio che da nove province si passi a trenta enti esiste. Ma la Valenti al ruguardo è ottimista. “La norma prevede che servano minimo 150 mila residenti e massimo 500 mila. Molto certo dipenderà da come si definiranno le città metropolitane e da cosa resterà ‘fuori’ da queste. Ma già sappiamo che si stanno attivando dei consorzi, quello Selinuntino, quello di Gela, e tutti superano i 300 mila abitanti. Io credo che si vada verso questa direzione, più grandi sì, più piccoli no, altrimenti diminuirebbe l’economicità dei servizi. Già spontaneamente, insomma, i Comuni si stanno muovendo in questo senso”.

Anche di questo oggi si è parlato in un incontro tra il presidente della Regione Rosario Crocetta e i vertici del Partito democratico. Il Pd, a quanto si apprende, vorrebbe porre un freno al numero dei nascituri consorzi, magari anche con un intervento sul ddl

I Comuni sceglieranno a quale consorzio aderire tramite una delibera del consiglio. Il tempo stringe e l’obiettivo di chiudere la pratica entro dicembre si complica. “Ce la stiamo mettendo tutta – dice l’assessore Valenti -, e la prova è che la giunta dopo aver approvato il primo ddl sulle città metropolitane, che è il modello verso cui dovremmo tendere, abbiamo deciso di optare per il secondo modello, meno ambizioso, ma che però ci permette di partite per abituare piano piano i territori al nuovo corso”.

 


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